Il vescovo Mario Oliveri è stato ascoltato per circa due ore questa mattina in procura, a Savona, nelle vesti di persona informata sui fatti, dal PM Chiara Venturi e dal comandante della Guardia di Finanza Cristiano Cocola nell’ambito dell‘inchiesta sugli ammanchi nelle casse della diocesi Albenga-Imperia, che mira a far luce sull’esistenza di un sistema illecito che avrebbe portato alla distrazione di fondi per un milione e 200 mila euro.
La Guardia di Finanza nelle ultime settimane ha effettuato perquisizioni sia presso gli uffici della Caritas Diocesana di Albenga, che in Piemonte e in Liguria.
Tra gli ammanchi anche ingenti somme di denaro, raccolte per le adozioni a distanza, sia i contributi donati dagli enti pubblici e destinati a iniziative benefiche e progetti sociali. Due al momento gli indagati, il direttore della diocesi don Renato Rosso e l’ex vice parroco di Ceriale e del comune di Dolcedo Don Carmelo Licciardiello già indagato per circonvenzione di incapace, perchè accusato di aver sottratto 70 mila euro tramite alcune polizze assicurative ad una novantenne”psicologicamente vulnerabile” in quanto affetta da gravi disturbi neuro-cognitivi e depressivi.
Il vescovo nel corso del suo confronto con il PM ha ricostruito gli ultimi anni di gestione sia delle casse diocesi che della Caritas diocesana.