Si va verso l’archiviazione per il caso della scomparsa, il 19 settembre del 1999, di Fiorentino Migliorero, tabaccaio imperiese. Ieri, lunedì 29 settembre, infatti, nel corso dell’udienza preliminare il pubblico ministero Francesca Scarlatti ha chiesto il “non luogo a procedere” per Renato Cusino, 65 anni, difeso dagli avvocati Mario Leone e Giovanni Musso, sospettato di aver ucciso Migliorero e di averne occultato il cadavere. La decisione finale spetterà al Gup Laura Russo ed è attesa per il prossimo 8 ottobre.
LA VICENDA
Migliorero era sospettato di aver preso parte, nel 1998 a Genova, alla rapina di un portavalori che fruttò 10 lingotti d’oro. Secondo l’accusa Cusino avrebbe ucciso Migliorero, a cui sarebbe andata una parte del bottino della rapina, per un regolamento di conti. La mattina della sua scomparsa, infatti, Migliorero aveva appuntamento con Cusino. D’altra parte la difesa di Cusino, rappresentata dall’avvocato Mario Leone, ha sempre sostenuto la fuga volontaria di Migliorero, magari cambiando identità, per godersi il bottino della rapina. La vicenda va avanti ormai da oltre 20 anni, con quattro richieste di archiviazione e un rigetto di istanza di custodia cautelare da parte del Tribunale del Riesame.