23 Novembre 2024 21:42

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23 Novembre 2024 21:42

A DIANO MARINA LA MOSTRA “IL DIVENIRE DELLA FORMA” DI ATCHUGARRY. PELAZZA: “CONFERIREMO ALL’ARTISTA LA CITTADINANZA ONORARIA”

In breve: “Il divenire della forma” è il titolo della esposizione dedicata a Pablo Atchugarry che, da sabato 22 novembre al prossimo 7 gennaio, la Civiero art Gallery presenta a Diano Marina

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“Il divenire della forma” è il titolo della esposizione dedicata a Pablo Atchugarry che, da sabato 22 novembre al prossimo 7 gennaio, la Civiero art Gallery presenta a Diano Marina, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diano Marina.

L’esposizione (Sala mostre “R. Falchi” di Palazzo del Parco, Corso Garibaldi 60, aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00, chiuso il lunedì) verrà inaugurata sabato alle ore 16.00 alla presenza dell’artista.Sarà l’occasione – afferma l’Assessore alla cultura Ennio Pelazza – per conferire a Pablo Atchugarry (artista uruguagio che vive a Montevideo) la Cittadinanza onoraria del Comune di Diano Marina con la quale verrà non solo suggellata la figura di un grande artista di fama mondiale, ma anche rafforzato il legame con Piriàpolis, cittadina uruguyana con noi gemellata perché costruita come copia di Diano Marina, e dove, a tutt’oggi, dimorano numerose famiglie di origini liguri”.

Francesco Civiero (Civiero art Gallery) espone così i lavori dell’artista: “Le sculture di Pablo Atchugarry affascinano per bellezza e armonia. Il termine “divenire” sta ad indicare il perpetuo fluire delle cose, dal nulla all’essere. Questo è esattamente il miracolo che avviene nell’opera di Atchugarry. Dai blocchi di marmo le forme prendono vita come d’incanto, determinate dalle linee che ne segnano il contorno e dalla particolare disposizione degli elementi che le compongono”.

Dal testo di Luciano Caprile, che introduce il catalogo prodotto espressamente per questo evento: “Per Atchugarry la verticalità è un’interrogazione interiore, è una preghiera, è un invocazione, è una ricerca di infinito” e ancora “alla verticalità si associa la leggerezza: il rimando a un ondeggiare di veste o a un ripetuto recupero di pieghe trova nella presenza di un improvviso vuoto un ulteriore motivo di ordine ritmico”.

L’anno in corso è stato contraddistinto da esposizioni di assoluto prestigio per Pablo Atchugarry che sono culminate con un’imponente retrospettiva al Museo Nazionale di Scultura di San Paolo in Brasile.

CHI E’ PABLO ATCHUGARRY biografia tratta da Cerrutiarte.it

Pablo Atchugarry (1954) è uno scultore uruguaiano, l’artista è noto per le sue sculture in marmo, alcune delle quali sono visibili in varie città lombarde. Nato a Montevideo, figlio di un cultore d’arte, fu in seguito discepolo di Joaquín Torres García, il quale lo incoraggiò ad avvicinarsi alla pittura, primo amore per l’artista; in seguito nacque nel giovane la necessità di esprimersi attraverso la scultura, sperimentando i più disparati materiali.

L’esordio avvenne nel 1972 con la mostra tenutasi presso la Sala Civica di Montevideo. Alla fine del 1970 risalgono diversi viaggi di studio attraverso l’Europa, per giungere infine in Italia, dove ebbe luogo la mostra del 1978, tenutasi a Lecco. Grazie all’esperienza italiana, nel  1979 l’artista scoprì le potenzialità espressive  del marmo, che con il tempo divenne il materiale prediletto per le sue opere d’arte.

Tra le prime opere italiane, merita menzione “La Pietà”, ora di proprietà della Basilica di San Nicola a Lecco.Dal 1989 le sculture dell’artista uruguayano furono oggetto di significativi riconoscimenti a livello internazionale. Le sue sculture si trovano ora in diverse collezioni europee e latinoamericane pubbliche e private.

All’inizio del XXI ° secolo risale “Obelisco del Terzo Millennio”, un’ imponente scultura in marmo di Carrara, che ora abbellisce la città di Manzano presso Udine. In occasione dei cinquant’ anni di regno di Ranieri di Monaco, eseguì la scultura intitolata “Idealizzazione”, oggi situata in Avenue Princesse Grace.
Nel maggio 2002, alla rotonda del Caleotto, Lecco, ha inaugurato un grande monumento scolpito di 33 tonnellate di marmo di Carrara che si trova a 6,1 metri di altezza. Nel luglio 2002 fu vincitore  del ” Premio Michelangelo “, in riconoscimento dei suoi meriti artistici.
Nel 2003, Atchugarry ha rappresentato l’ Uruguay nella 50° Biennale di Venezia con l’opera “Sognando la pace”, un gruppo di sculture formato da cinque elementi in marmo di Carrara. Negli ultimi anni l’artista ha dato maggior interesse alle mostre pubbliche, a discapito delle mostre private; le mostre più significative di quest’ultimo periodo di attività artistica sono: nel 2005 Galería Tejería Loppacher – Punta del Este, Albemarle Gallery – Londra,  nel 2005 Museo Nacional de Bellas Artes – Buenos Aires,Park Ryu Sook Gallery – Seoul,Gary Nader – Miami – Coral Gables, nel 2006 Groeninge Museum – Brugge, nel 2007, Museu Brasileiro da Escultura – São Paulo, Centro Cultural Banco do Brasil – Brasilia

Nel 2008,Museo Nacional de Artes Visuales, Montevideo-Uruguay, El Espacio Plástico de la Luz.

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