23 Novembre 2024 16:52

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23 Novembre 2024 16:52

VALLE ARROSCIA. LA MINORANZA NON SI PRESENTA ALL’ ASSEMBLEA CONVOCATA DAL SINDACO ALESSANDRO ALESSANDRI/ ECCO PERCHE`

In breve: "Avere imposto ai Consigli comunali uno Statuto a scatola chiusa, senza parlarne, senza fare alcuna riunione insieme, senza alcuna dialettica, ha dell’inaudito."

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VALLE ARROSCIA. Con una nota i gruppi di opposizione presenti nei Comuni della Valle Arroscia (Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Pieve di Teco, Pornassio e Vessalico) spiegano perché non hanno partecipato all’assemblea convocata dal Sindaco Alessandro Alessandri.

Inaccettabili le imposizioni. Nessun consigliere  dei Comuni della Valle Arroscia ha partecipato lunedì sera all’assemblea delle minoranze consigliari,  convocata da Alessandro Alessandri,  Presidente facente funzioni dell’Unione,  per eleggere i loro rappresentanti.

Lo Statuto dell’Unione, lo diciamo da mesi,  contiene norme che mortificano la rappresentanza e la dignità di ogni Comune e violano palesemente la legge. Prima fra tutte la norma che prevede  per soli quattro Comuni la rappresentanza delle opposizioni. Poi il sistema di voto che stravolge la rappresentanza dei Comuni al punto che molti non contano nulla. Intanto il tempo passa, tutto è fermo e nessuna riunione tra i consiglieri è stata fatta per discutere e andare avanti.

Per queste ragioni lo Statuto è stato impugnato con ricorso straordinario al Capo dello Stato. Ricorso redatto da uno Studio Legale di Genova ed appoggiato da tutti i consiglieri dei gruppi di opposizione. Avere imposto  ai Consigli comunali uno Statuto a scatola chiusa, senza parlarne, senza fare alcuna riunione insieme, senza alcuna dialettica, ha dell’inaudito. Anche molti consiglieri di maggioranza la pensano come noi.  Ma il Presidente facente funzioni Alessandro Alessandri, dicendo di parlare  a nome di tutti i Sindaci, ha ripetutamente dichiarato alla stampa che lui va avanti così  e che tutto è regolare.

Noi  siamo di parere opposto e condividiamo le dichiarazioni apparse sulla stampa del Sindaci di Pontedassio, di  San Lorenzo al Mare, di Costarainera, e per la verità di molti altri ancora, che hanno ben capito che tutti i Comuni dell’Unione devono avere pari dignità di rappresentanza:  “ Non si tratta di essere più forti degli altri, ma, semmai, di essere più forti tutti insieme, per dare migliori servizi ai nostri cittadini”,  o ancora, “…ogni paese ha uguali diritti di voto”,  e  “dobbiamo ragionare come un unico Ente locale”.

I Sindaci, quali attori principali,  e gli amministratori di oggi hanno una grande responsabilità nei confronti della Valle. Quella di costruire,  o meglio ricostruire,   il senso della “Comunità Montana”  per mantenere e dare servizi migliori. Noi crediamo nell’Unione ma per costruire bisogna confrontarsi e condividere,  senza campanilismi, sullo stesso piano.

18  Marzo 2015

Tutti i Gruppi di opposizione presenti nei Comuni della Valle Arroscia:

Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Pieve di Teco, Pornassio e Vessalico”

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