IMPERIA. L’ex segretario generale del Comune di Imperia Paolo Calzia è stato rinviato a giudizio dal Gup Massimiliano Botti nell’ambito del procedimento che vede l’ex funzionario indagato per abuso d’ufficio per l’affidamento, senza gara d’appalto, delle spiagge libere attrezzate negli anni 2007, 2008 e 2009.
Secondo l’accusa, rappresentata dal PM Alessandro Bogliolo, Calzia avrebbe “intenzionalmente procurato ai gestori di spiagge libere attrezzate ubicate nel territorio del Comune di Imperia un ingiusto vantaggio patrimoniale”.
I fatti contestati “si riferiscono a tre concessioni demaniali marittime relative a spiagge libere attrezzate, di cui era titolare il Comune di Imperia, la cui gestione, secondo l’ipotesi di reato, veniva affidata agli operatori privati senza esperimento di alcuna gara pubblica, ma con affidamento della gestione tecnica ex art. 45 bis codice della navigazione, senza che i gestori rimborsassero al Comune di Imperia il canone demaniale che il Comune era tenuto a versare allo Stato o lo versassero solo in minima parte, con ciò violando le norme in materia di appalti pubblici“.
Calzia, difeso dall’avvocato Erminio Annoni, é stato rinviato a giudizio per i reati commessi nel 2007, 2008 e 2009, nonostante per quel che concerne il 2007 e il 2008 siano già prescritti.
Il Comune di Imperia, difeso dall’avvocato Davide Carpano, si è costituito parte civile.
La prima udienza del processo si terrà il prossimo 5 novembre.