Imperia. Commercianti sui banchi di scuola per migliorare la raccolta dei rifiuti e ottenere agevolazioni fiscali. Lo prevede il protocollo d’intesa “Mi sento SOStenibile” firmato il 30 settembre 2014 tra il Comune di Imperia e i rappresentanti delle associazioni di categoria dei commercianti e degli artigiani. Un protocollo che ha come obiettivo la realizzazione di un progetto che consenta una riduzione e miglior conferimento dei rifiuti prodotti a cui conseguono incentivi economici sotto forma di riduzione della tassa rifiuti (TARI).
“A questo proposito – ricorda il presidente di Confcommercio Imperia Marco Gorlero – gli incontri previsti per il protocollo “mi sento SOStenibile” dovrebbero essere finiti ma per agevolare tutti i commercianti che non hanno ancora partecipato, abbiamo deciso di fissare un’ultima data per lunedì 23 marzo quando vi saranno tre incontri presso la sala del Polivalente in piazza Duomo a Imperia in tre diverse fasce orario: dalle ore 10:00 alle ore 12:00 oppure dalle ore 16:00 alle ore 18:00 o ancora dalle ore 20:30 alle ore 22:30”.
Confcommercio ricorda anche che “la partecipazione ad uno degli incontri previsti è obbligatoria per rendere effettiva l’adesione al predetto protocollo e poter quindi ottenere la riduzione sulla TARI 2014/2015 da quest’ultimo disciplinata”.
Coloro che hanno partecipato ai corsi già organizzati hanno assolto all’obbligo di partecipazione previsto e la presente assume solo valore informativo; solo ai partecipanti verrà fornito il materiale informativo, ovvero: volantini relativi al progetto e il bollino da esporre all’ingresso. Potranno partecipare ai corso i titolari delle attività economiche o loro collaboratori delegati, quindi coloro che ancora non hanno aderito al protocollo d’intesa.
“L’incontro è aperto anche ai titolari di attività non iscritti nelle categorie ricomprese nel protocollo d’intesa (non potendo quindi usufruire della riduzione), così come tutti gli imperiesi che sono interessati al progetto. Come simpatizzanti riceveranno il materiale informativo”, conclude Gorlero.
