Viaggiando vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in diversi hotel con un personale che vi sarà risultato più o meno simpatico o più o meno gentile. Secondo un’indagine portata avanti dal portale di prenotazione “Hotel Info” ci sono però delle nazioni che sono sul podio dell’ospitalità e, purtroppo, non è l’Italia, tanto meno la Liguria o Imperia!
Oltre sei milioni di clienti hanno infatti dato, in diversi anni, un voto all’accoglienza ricevuta negli hotel e, analizzando questi dati, sono venuti fuori i tre paesi migliori in questo settore: Finlandia, Germania e Austria! Il tutto è avvenuto sulla base della qualità del personale che accoglie i clienti e in testa ci sono assolutamente i finlandesi che si sono fatti notare per cordialità e competenza raggiungendo un punteggio di 8 su 10!
Subito sotto, la medaglia d’argento va al personale alberghiero tedesco e austriaco. L’Italia? Come detto all’inizio forse non siamo proprio gentilissimi visto che ci piazziamo al 15esimo posto. La città migliore in Italia è Bologna seguita da Catania e Torino invece la Capitale si piazza all’ultimo posto. Genova porta la Liguria ad un sesto posto, ma il giudizio generale dei turisti è molto basso.
Imperiapost ha così chiesto ad Americo Pilati, esperto del settore e presidente di Federalberghi, cosa manca al personale degli alberghi imperiesi e liguri: “Non credo sia una questione di metodo di lavoro. C’è professionalità nelle reception dei nostri alberghi. Credo che il cliente percepisca tanto l’espressione del viso, degli occhi, la battuta iniziale, l’approccio e forse è qui che i liguri peccano un po‘“.
“In generale se dietro al banco c’è una persona che sorride è già molto – continua Pilati – Non credo dipenda dalla professionalità, ma dall’approccio. Probabilmente il ligure non è l’emiliano che ha un carattere più aperto e l’approccio con i clienti risulta così più freddo. Il cliente viene colpito dal primo incontro che ha con la reception se l’approccio è simpatico il cliente è contento e lo rimane per tutta la settimana. Manca il sorriso!”
