Imperia – Sale ufficialmente a 152 milioni di euro la situazione debitoria della Porto di Imperia S.p.A.. La Commissione Tributaria regionale, infatti, ha accolto il ricorso in appello dell’Agenzia delle Entrate in merito alle contestazioni mosse alla Porto di Imperia S.p.A. relative ad alcune violazioni tributarie (indebita detrazione dell’I.V.A e presunte false fatturazioni) riguardanti gli esercizi 2007-2008-2009-2010 per un importo pari a 142 milioni di euro.
Nel luglio del 2013 l’Agenzia delle Entrate notificò un provvedimento di sequestro alla Porto di Imperia Spa proprio per via di un’evasione fiscale pari a 142 milioni di euro. La Commissione Tributaria, però, nel novembre del 2013 accolse il ricorso contro il sequestro presentato dalla società incaricata della gestione del porto turistico. Le contestazioni dell’Agenzia delle Entrate sono rimaste in sospeso sino a pochi giorni fa (tanto che il credito nei confronti del fisco è stato approvato “con riserva”, al momento della chiusura dello stato passivo della Porto di Imperia Spa, ) in attesa del pronunciamento della Commissione Tributaria regionale.
Una decisione, quella della Commissione, che aggrava la situazione debitoria della Porto di Imperia Spa, ora alle prese con un passivo pari a 152 milioni di euro e con un ricorso pendente in Cassazione (una sentenza è prevista non prima del prossimo anno) in merito alla dichiarazione di fallimento.
Contro la decisione della Commissione Tributaria regionale, la Porto di Imperia S.p.A. potrà presentare ricorso in Cassazione.
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