BORDIGHERA. Dopo l’intervento di ieri, martedì 24 marzo, in Consiglio regionale di Marco Scajola a difesa della Sanità della provincia di Imperia, questa mattina il consigliere regionale torna sul tema per evidenziare il grave atteggiamento che la Giunta regionale di Claudio Burlando ha sempre adottato nei confronti dell’Ospedale Saint Charles di Bordighera.
Una risorsa preziosa dell’estremo ponente ligure che però a causa delle politiche filo genovesi della Regione da diversi anni è periodicamente e costantemente penalizzata e privata dei sui servizi. Spiega il consigliere regionale: “ già dal 2011, da poco insediato il nuovo Consiglio regionale, incontrai a Bordighera diversi medici e operatori sanitari insieme a cittadini di quel territorio per discutere le problematiche dell’Ospedale e portare così delle proposte concrete provenienti dal territorio per tutelare e potenziare il Saint Charles”.
“Infatti – prosegue Scajola – con un documento discusso in Consiglio regionale il 23 maggio 2011 portai diverse proposte tra le quali: la permanenza del Centro Protesico Ortopedico con contratto pluriennale, il mantenimento degli organici minimi previsti per ogni unità operativa, sia medici che infermieristici nei diversi reparti allora esistenti, il potenziamento dell’operatività dell’ambulatorio di Cardiologia allora aperto 2 giorni su 7 con proposta di aumento dei giorni di apertura di 5 su 7, ripristino di diversi ambulatori, Gastroenterologia, Chirurgia Vascolare, Diabetologia, Ginecologia, Pediatria, ambulatori che invece nel corso degli anni sono stati costantemente ridotti e poi trasferiti in altre sedi”.
Continua il consigliere regionale : “queste erano alcune delle proposte concrete, condivise con il territorio che portai in Consiglio regionale per essere discusse ed approvate nell’esclusivo interesse di tutelare i cittadini dell’estremo ponente ligure. Purtroppo il centro sinistra compatto, compresi i consiglieri regionali del Partito Democratico eletti in provincia di Imperia, votò contro il documento che quindi fu respinto e dal quel giorno cominciò l’accelerazione verso il declino dell’Ospedale Saint Charles che successivamente ha inoltre perso anche il Pronto Soccorso ed il Reparto di Psichiatria”.
“Questa è l’ennesima testimonianza oggettiva di come sia stata trattata la Sanità imperiese dall’Amministrazione regionale e di quanto ci sia bisogno di un radicale cambiamento per tutelare il nostro territorio e garantire servizi di eccellenza a tutti i cittadini”, conclude Marco Scajola.