24 Novembre 2024 02:29

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24 Novembre 2024 02:29

PRIVATIZZAZIONE SERIS. IL SINDACO INCONTRA I LAVORATORI – “Rimane la paura ma confidiamo nell’impegno dell’amministrazione”. Capacci: “Nel bando clausole per i dipendenti”

Incontro lavoratori Seris 27.11.2013

Tour de force, ieri sera, per l’amministrazione Capacci che dopo aver ricevuto i rappresentanti dei genitori e dei docenti ha incontrato i lavoratori della Seris. Erano circa 80 le lavoratrici che per oltre un’ora hanno ascoltato il piano di privatizzazione dell’amministrazione illustrato sia dal sindaco Carlo Capacci che dall’assessore ai servizi educativi Fabrizio Risso.Presenti in sala anche l’assessore al bilancio Guido Abbo, il dirigente dei servizi sociali del Comune Sonia Grassi e il presidente della commissione comunale attività educative Simone Vassallo. Assente l’amministratore unico della società Pietro Salvo, al suo posto c’era l’ex dirigente del Comune ora consulente Seris Gianfranco Mandara.

Al termine dell’incontro che si preannunciava molto “caldo”, le lavoratrici si sono dichiarate moderatamente soddisfatte seppur ancora timorose rispetto alla possibilità di perdere il loro posto di lavoro.

“Sono molto contento – ha commentato il sindaco Carlo Capacci –  è stato un confronto educato e civile. I lavoratori pur con la preoccupazione per il loro posto di lavoro hanno ascoltato le motivazioni della strada intrapresa dall’amministrazione, che poi è anche l’unica percorribile. L’amministrazione ha dato rassicurazioni e ha spiegato che la tutela del loro posto di lavoro è una priorità. Nella gara d’appalto ci sarà una clausola che darà maggior punteggio  a coloro che assumeranno di più”. 
L’assessore ai servizi educativi Fabrizio Risso ha detto: “Esprimo soddisfazione in quanto è stato un incontro costruttivo sia con la commissione scuola con la quale abbiamo discusso degli aspetti del servizio di ristorazione sia con i dipendenti della Seris che hanno capito che l’amministrazione farà tutto il possibile per tutelare i loro posti di lavoro” . 
“Abbiamo appreso della privatizzazione dai  giornali – spiega una dipendente – nessuno ci ha contattato, né la società né  l’amministrazione.  Il loro pensiero è che chiedendo di migliorare il servizio ci possano assumere tutti”.
“Non ci hanno dato garanzie al 100 % – spiegano altre lavoratrici – ma sicuramente una buona percentuale del loro impegno a tutelarci cercando di inserire una clausola di premialità in base alle assunzioni. Cercheremo di farci assumere tutti in modo tale che poi l’azienda possa valutare se confermarci, stabilizzarci o meno. La paura, però, rimane, il timore di rimanere fuori da queste assunzioni è grande. Saremo nuovamente chiamate per discutere del capitolato d’appalto. Capiamo le problematiche dell’amministrazione e a questo punto speriamo solo che facciano il possibile per farci assumere, poi sarà nostro compito mantenere  il nostro posto di lavoro”.
Seppur siamo siamo riusciti a riportare i fatti e le dichiarazioni del protagonisti rimane il rammarico per il fatto che i cronisti sono stati fatti uscire dall’aula per volontà dell’amministrazione malgrado le lavoratrici fossero più che favorevoli a farli partecipare. 

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