L’Italia si allinea e aderisce alle celebrazioni per la giornata mondiale del Teatro. Per la prima volta, venerdì 27 marzo, anche il nostro Paese si conforma all’iniziativa lanciata a Vienna nel 1961 dall’Istituto Internazionale del Teatro creato dall’Unesco.
Una giornata di festa in un’epoca di spending review che non ha sminuito la voglia di fare teatro, spesso con il solo sostegno dello spettatore e con gli sforzi compiuti dalle Amministrazioni Locali per accogliere e valorizzare proposte che meritano attenzione e sono fonte di richiamo.
Diverse le iniziative previste sul territorio nazionale per questa giornata. Grazie al sostegno dell’Eti e di Agis, palcoscenici aperti, biglietti gratuiti e scontatissimi, visite guidate, incontri con gli attori, il tutto per accendere i riflettori sul Teatro e porlo al centro dell’interesse della vita pubblica come sostiene Gianni Letta Presidente del Comitato Scientifico Organizzatore.
“Come Comune di Imperia – dichiara il dirigente alla Cultura Giuseppe Enrico – proporremo visite guidate (possibile presentarsi durante la giornata presso gli Uffici del Teatro Cavour, in Via del Teatro, 2, n.d.r.) al Teatro Cavour dove sarà possibile ammirare il Sipario Storico realizzato nel 1871 dal pittore portorino Leonardo Massabò coadiuvato dal suo allievo Domenico Laura e raffigurante le Glorie d’Italia, ovvero i personaggi che nel corso dei secoli hanno reso grande il nostro Paese. Sarà, inoltre, possibile visitare il Ridotto del Cavour, spazio culturale recentemente riqualificato e in questi giorni dotato di una piccola, ma interessantissima, esposizione di foto d’epoca”.
“Colgo l’occasione – aggiunge l’Assessore alla Cultura Paolo Strescino – come la posizione dell’Italia, nel panorama europeo, sia purtroppo pessima alla luce dei riscontri dei flussi finanziari pubblici per le risorse destinate alla Cultura. Il disinvestimento è un riscontro allarmante, e l’adesione dell’Italia alla giornata mondiale del Teatro è un segnale importante in linea con quanto scaturito nella parte finale del 2014 nel corso dell’incontro informale dei Ministri UE tenutosi nella Reggia Reale di Venaria nel torinese. Il punto di vista della Cultura come motore dell’economia deve restare centrale. L’Amministrazione sta compiendo grandi sforzi in questa direzione attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico che include anche musei biblioteche, pinacoteche, archivi di stato”.
