Va detto subito. Partita non bella per la Union Riviera Rugby. Obiettivo centrato con il 36 a 16 contro i Lions Tortona, ma difficoltà non poche. E non solo per il primo caldo patito dalla Union, ma anche per il “non gioco” degli avversari, come noterà Sylvain Masson. Quest’ultimo, a livello tecnico, crea spazi di riposo in mischia, con Lisco dal primo minuto in prima linea, Correddu in panchina come Masetto, mentre in seconda entra capitan Novaro. Terza linea da massacro con Bellifiori, De Castro e lo stesso Masson. Fra i tre quarti si conferma il veloce Calzia, mentre Roggero gode di un po’ di riposo.
Le mete per la Union arrivano abbastanza presto. Sono tre e portano vicino al traguardo della quarta meta per il bonus e tenere almeno ad un punto il CUS Genova. Prima meta viene assegnata su fallo tecnico per lo strattonamento di Castaldo ormai in area di meta. Va sottolineato il lavoro del mediano di mischia corsaro, dato che non solo si allena, ma passa di fatto la giornata sul campo per gestire gli under 16 e le preparazioni atletiche generali. Seconda meta figlia della volontà di un Antonello Lisco che riparte e schiaccia. Azione tipica e caparbia. Terza meta con Bellifiori, un bella realtà di quest’anno, che schiaccia alla bandierina. Tortona gioca come “ai vecchi tempi”, lavorando con mischia e calci. In particolare la mischia della Union patisce. Secondo Antonello Lisco “si fanno sentire gli acciacchi di un campionato al vertice”. Ovviamente la tattica sparagnina dei piemontesi porta ad un match scontroso, ai limiti della regolarità.
Il destino è segnato però. La Union cerca di creare gioco, ormai è votata all’attacco: gli schemi predisposti sono quelli inventivi. Tortona segna, anche con i piazzati, fidando sui calci. Calci non solo alla palla, a quanto pare…Ci va di mezzo il combattivo Ferrua, colpito duro. È comunque ora di finirla: ecco l’azione che è il marchio di fabbrica della Union di quest’anno: touche, maul avanzante molto ben organizzata a due fasi e meta di Masson. Tortona patisce e alla fine i tre quarti sono ispirati, concludendo con la meta di Dalpiaz, centro dal placcaggio molto duro, come quello di Battistotti peraltro. Trasformano tanto Castaldo quanto Battistotti.
Spiega Masson a mente fredda: “Abbiamo giocato contro una squadra molto strana. Non sono venuti in Riviera per giocare ma per prendere il minor passivo possibile. Hanno ridotto sempre il ritmo della partita. Il mediano d’apertura avversario ha giocato tutti i palloni al piede e molti suoi compagni il pallone non l’hanno proprio visto. Risulta sorprendente: non essere certo i primi in classifica e non pensare a divertirsi”. Verrebbe da dire che in questo caso il rugby italiano visto da parte francese soffre di una mentalità ristretta. Continua Masson: “Perdipiù gli avversari hanno compiuto gesti sconsiderati non visti dall’arbitro, il quale comunque ha fischiato molto. Dal nostro abbiamo il fatto di aver tentato di gestire la partita, di risvegliarla. Di creare ritmo quando avevamo la palla a disposizione. Abbiamo ottenuto la vittoria con il bonus, ora recuperiamo gli infortunati ed andiamo a giocare ad Acqui a pieno effettivo. È meraviglioso essere ancora primi a due partite dalla fine del campionato. Soprattutto vedendo di quanto dispongono i nostri avversari diretti, Cus Genova e Recco. Tocca a noi continuare, con la nostra forza mentale e questo gruppo fantastico dove ognuno si sacrifica per l’altro e lavora per andare oltre. Due sole partite. 160 minuti da giocare al massimo. Abbiamo tutto da guadagnare, nulla da perdere. Andremo avanti il più a lungo possibile per sovvertire il pronostico avverso dell’inizio di stagione”.
Anche Lisco conferma la forza del gruppo e, bisogna dirlo, di un pubblico sempre più numeroso. Lo stesso Lisco dedica la sua meta alla voglia ed al gruppo della Union, a tutte le persone che si adoperano per il rugby in provincia di Imperia. E fra questi bisogna ricordare i genitori di Antonello e del tecnico della under 18 Giandomenico, ovvero Giovanni Lisco e signora. O meglio ancora il signor Giovanni Lisco, vero cerimoniere ed infaticabile organizzatore.
Il terzo tempo della ‘partita merita un ricordo particolare: l’impegno delle “pasionarias”, il fans club mamme della under 14, vittoriosa contro il Recco, che hanno strappato l’applauso con la loro pasta e l’ananas alla panna. Questo è il vero rugby.
La union scende in campo con Lisco, Barbotto, Piana, Novaro, Ferrua, Bellifiori, De Castro, Masson, Castaldo, Pozzati, Calzia, Battistotti, Dalpiaz, Delbecchi, Semeria. A disposizione Di Franco, Correddu, Masetto, Sciascia, Leone, Gandolfo e Roggero.
SERIE C/2 (V gg. ritorno)
Amatori Rugby Genova – Cadetti Recco 9/20
Union Rugby Riviera – Lions Tortona 36/16
Acqui Terme –Cadetti CUS Genova 3/33
Tigullio Rapallo –Novi Ligure 46/5
CLASSIFICA: Union Rugby Riviera punti 52, Cadetti CUS Genova 51, Cadetti Pro Recco 43, Acqui Terme 23, Tigullio Rugby Rapallo 18, Amatori Rugby Genova 11, Novi Ligure e Lions Tortona 9.