“Toti ci sembra un’ipotesi non percorribile. Il candidato deve essere una persona che conosce il territorio“. Solo pochi giorni fa, sabato 29 marzo, Edoardo Rixi (Lega Nord) chiudeva le porte all’ipotesi di un passo indietro per fare spazio a Giovanni Toti (Forza Italia) come candidato presidente del centrodestra in vista delle elezioni regionali in Liguria.
A distanza di pochi giorni Rixi ha dovuto, gioco forza, ritirare la propria candidatura e lo ha annunciato pubblicamente con un post sul proprio profilo Facebook.
“Cari amici purtroppo non c’è spazio di mediazione Forza Italia vuole andare con Toti e non intende appoggiare la mia candidatura. Potrei impuntarmi e spaccare tutto come mi chiedete in molti ma farei l’interesse di una parte e non della Liguria. I numeri parlano chiaro da soli non si riesce a sconfiggere il PD. Io non sono un uomo che vuole dividere ma unire spero che il mio passo indietro serva a vincere. Il primo giugno si vedranno i risultati. W la Lega Nord ! W la Liguria !”.
Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno dunque chiuso l’accordo sulle elezioni regionali con Luca Zaia (Lega Nord) candidato presidente del centrodestra in Veneto, appoggiato da Forza Italia, e Giovanni Toti (Forza Italia) candidato presidente del centrodestra in Liguria, appoggiato dalla Lega Nord.
“E’ un sacrificio per vincere – ha dichiarato Matteo Salvini al termine del Consiglio straordinario regionale ligure – Se gli alleati ci chiedono di fare un passo indietro per raggiungere questo scopo, lo facciamo”.
