5 Novembre 2024 03:22

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5 Novembre 2024 03:22

IMPERIA. CAOS RIVIERA TRASPORTI, OLTRE 70 LAVORATORI PRONTI A PORTARE L’AZIENDA IN TRIBUNALE/ECCO PERCHÈ

In breve: Gli oltre 70 dipendenti, rappresentati dal sindacato Faisa Cisal, attraverso l'avvocato Acquarone hanno fatto pervenire una lettera alla Riviera Trasporti con la quale diffidano l'azienda a...

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Si fa sempre più tesa l’atmosfera in casa Riviera Trasporti in merito all’accordo quadro sottoscritto con i sindacati (Cgil, Cisl e Uil) per il ripristino dei contratti integrativi di secondo livello disdetti nei mesi scorsi a seguito delle condizioni economiche deficitarie dell’azienda incaricata della gestione del servizio di trasporto pubblico. Settantaquattro dipendenti, rappresentati dal sindacato Faisa Cisal, infatti, attraverso l’avvocato Acquarone, hanno fatto pervenire una lettera alla Riviera Trasporti con la quale diffidano l’azienda all’applicazione dell’accordo quadro, pena l’impugnazione dell’accordo davanti al Tribunale.

Nella missiva, l’avvocato Acquarone scrive:

“Non è vero che tale accordo abbia ripristinato la contrattazione di secondo livello disdetta nell’agosto 2014, poiché, a tacer d’altro, esso non riconosce l’integrale pagamento di tutti gli emolumenti (indennità, premi, parti della retribuzione, ecc…) spettanti ai dipendenti di R.T. Spa in forza di detti accordi e prevede condizioni normative certamente deteriori rispetto a quelle previste dalla previgente contrattazione, illegittimamente disdettata da R.T. Spa. Tanto più che i miei assistito hanno proposto azione legale per la condanna di R.T. Spa al pagamento degli emolumenti non pagati e all’adempimento delle condizioni contrattuali e normative da essa illegittimamente disdettate.

“Non è vero che l’ipotesi di accordo del 23.2.2015 sia divenuta efficace, atteso che l’art. 13 dell’ipotesi di accordo in questione ne subordina l’efficacia alla rinunzia alle domande e alle azioni proposte da tutti i lavoratori che hanno intrapreso giudizi nei confronti di R.T. Spa. Rinunzia che i miei assistiti non hanno mai fatto ne intendono fare”.

“I miei assistiti non hanno mai conferito, ne intendono conferire, mandato ad alcuna sigla sindacale a concludere alcun accordo che implichi la rinunzia agli emolumenti (indennità, premi, parti della retribuzione, ecc…) non pagate loro da R.T. Spa ed alle condizioni contrattuali e normative illegittimamente disdettate dalla R.T. Spa”.

Contestata l’applicabilità dell’accordo, l’avvocato Acquarone aggiunge:

Rivolgo formale invito alla Riviera Trasporti Spa affinché confermi per iscritto, entro e non oltre dieci giorni dalla presente, che l’ipotesi d’accordo del 23.02.2015 non è affatto divenuta efficace e/o comunque non implicherà la perdita da parte dei diritti dei miei assistiti agli emolumenti (indennità, premi, parti della retribuzione ecc…) loro spettanti e non pagati da R.T. Spa e all’applicazione delle parti normative degli accordi illegittimamente disdettati dalla R.T. Spa, emolumenti e condizioni contrattuali e normative che sono oggetto delle cause promosse dai miei assistiti e sono quindi attualmente sub judice.

Con espresso avvertimento che, in difetto di positiva risposta a tale quesito, entro i termini sopra indicati, i miei assistiti si vedranno costretti ad adire la competente e meglio vista Autorità Giudiziaria anche per l’impugnazione dell’ipotesi di accordo del 23.02.2015 e per la tutela dei loro diritti, palesemente pregiudicati da tale ipotesi di accordo. Con riserva, infine, di produrre la presente nei giudizi promossi avanti il Tribunale di Imperia“.

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