Dopo il sondaggio web del Sindaco Carlo Capacci, il Movimento Civico La Svolta ha inviato una riflessione:
“Nei giorni scorsi sui giornali sono comparsi gli esiti del “web-sondaggio” fatto dal nostro Sindaco in evidente risposta alla indagine popolare fatta da noi e quindi ci pare opportuno raffrontare serenamente gli esiti delle due consultazioni.
L’AFFLUENZA alla nostra indagine è stata, in termini relativi, decisamente migliore: in sole due ore o poco più con due “banchetti” (uno a Oneglia e uno a Porto) in contemporanea abbiamo raccolto quasi 200 schede. La web consultazione di Capacci in una quindicina di giorni ha raccolto poco più di 1500 “giudizi”.
LA QUALITA’ DELL’INDAGINE, per come sono state formulate le domande, non possiamo che definirla pessima: chiaramente imperniata sul gradimento o meno della figura di Capacci. Del tutto egocentrica: non sull’operato della giunta o su quello del palazzo tutto, ma su quello dell’individuo. Davvero il senso delle istituzioni e del lavoro di squadra traspare del tutto sconosciuto a chi ha formulato i quesiti. Al contrario la nostra, imperniata sul comune sentire verso i problemi della Città e con una domanda finale in cui chiedevamo se i Cittadini avrebbero rivotato la medesima squadra già vincitrice, non esitiamo a definirla maggiormente “civica”, che chiedere il gradimento verso la singola persona del sindaco ci pareva inopportuno oltre che poco elegante.
“INDAGINE” o “SONDAGGIO”? Nessuna delle due consultazioni, a nostro avviso, è correttamente definibile “sondaggio” per il semplice motivo che la base votante non è preselezionata da un sondaggista per rappresentare campione significativo del gruppo indagato (gli elettori imperiesi), bensì casuale.
GLI ESITI. Non nascondiamo la nostra soddisfazione nel constatare che gli esiti della web consultazione non divergono, anzi rafforzano quelli da noi colti. Le prime tre carenze denunciate nei due sondaggi sono identiche anche nell’ordine:
1. gestione della raccolta e smaltimento delle risulte urbane,
2. manutenzione stradale,
3. mancato sostegno all’economia cittadina.
Circa il grado di valutazione sull’operato del sindaco (web consultazione) o sull’amministrazione (nostra indagine) anche qua i dati sono meno distanti di quanto a prima vista sembrerebbe. I quesiti presenti nella nostra indagine, infatti, erano tutti imperniati sul giudizio dell’azione di governo sui diversi temi. L’esito complessivo era stato: 84% di insufficienze nel nostro, 51% in quello di Capacci. Bisogna però tenere presente che il nostro è stato realizzato mediante banchetti sulla strada, dove è più facile si fermi a votare chi è contrario all’amministrazione. A quello web lanciato dal Capacci è più facile abbiano partecipato quelli che vedono di buon occhio il Capacci stesso e la sua giunta. Quindi la verità sta in mezzo a questi due valori: 84 e 51. Facciamo a metà? 68 elettori su 100 insoddisfatti dell’attuale amministrazione e quindi 32 elettori su 100 soddisfatti. Trascorsi due anni dalle elezioni a noi paiono numeri davvero poco lusinghieri … anzi delegittimanti! Visti gli esiti ci pare opportuno consigliare al Sindaco Capacci di lasciar perdere improbabili avventure regionali per concentrarsi sui tanti e gravi problemi cittadini di modo che nell’autunno, quando andremo a ripetere la nostra indagine, si possano riscontrare gradimenti un po meno avvilenti”.
C.S.