Si è tenuta questa mattina presso l’Aula dei Comuni della Provincia di Imperia, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni del comprensorio, una nuova assemblea dell`Ato idrico, convocata per avviare il diniego della salvaguardia di Amat e Aiga (società miste pubblico/privato incaricate sino ad oggi della gestione del servizio idrico) in modo tale da sottoscrivere un ulteriore passo in avanti verso la messa in funzione di Rivieracque, società al 100% pubblica creata appositamente per la gestione del servizio idrico in provincia.
All’inizio della riunione il Comune di Imperia, per bocca dell’assessore Guido Abbo, ha annunciato la propria astensione, così come poco dopo ha fatto anche il Comune di Ventimiglia. Sanremo, invece, ha chiesto il rinvio della pratica in modo tale da terminare alcuni approfondimenti atti a valutare le conseguenze, per l’Amaie, del diniego della salvaguardia di Amat e Aiga, con il conseguente completamento del percorso di costituzione di Rivieracque.
Alla richiesta di rinvio formulata dal Comune di Sanremo si sono accodati anche Imperia e Ventimiglia, i cui rappresentanti hanno abbandonato l’aula così da far mancare il numero legale e saltare l’assemblea.
“È una situazione che mi preoccupa molto – commenta a ImperiaPost l’assessore Guido Abbo – Nessuno ci ha ancora spiegato come potrà funzionare Rivieracque. Siamo a bordo di una nave che fa acqua di tutte le parti, ci chiedono di saltare su una scialuppa, ma noi non sappiamo se resterà a galla”.