Trenta minuti di stop alle udienze per commemorare le vittime della follia omicida di Claudio Giardiello che ieri, giovedì 9 aprile, è entrato nel Tribunale di Milano armato della sua pistola, uccidendo l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani, un co-imputato del processo che lo vedeva coinvolto con l’accusa di bancarotta fraudolenta, Giorgio Erba, e il giudice della seconda sezione fallimentare del Tribunale di Milano Fernando Ciampi.
Questa l’iniziativa promossa dall’Anm di Imperia, in collaborazione con il consiglio dell’ordine degli avvocati e con la presidenza del Tribunale del capoluogo.Nel corso della sospensione, magistrati e avvocati si riuniranno per confrontarsi sui terribili fatti di Milano.
Il Magistrato Massimiliano Botti, Gup del Tribunale di Imperia, segretario dell’Associazione Nazionale Magistrati di Imperia, spiega a ImperiaPost: “Sarà un confronto su quello che è accaduto ieri a Milano. La mia opinione? Parlo a livello personale, da cittadino, perché sugli aspetti della sicurezza sono altri titolari a parlare. Credo si sia trattato di una tragica fatalità, come quello che è successo per il disastro aereo in Francia, con il gesto folle di Andreas Lubitz che è costato la vita a 150 persone. Credo che l’aspetto patologico e la lucida follia di Giardiello siano preponderanti. Certo, credo che il clima che si è venuto a creare negli ultimi anni con gli avvocati accusati di essere dei lazzaroni, con i Magistrati tacciati di essere fannulloni e privilegiati, abbia portato qualcuno a pensare di essere legittimato a compiere azioni di questo genere“.
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