Si è chiuso con l’assoluzione di tutti e tre gli imputati il processo per danneggiamento del corpo idrico e mancata autorizzazione per gli scarichi fognari che vedeva alla sbarra l’ex Sindaco e assessore Paolo Strescino, l’ex dirigente del settore Ambiente del Comune di Imperia Beppe Enrico (oggi assegnato al settore Cultura) e l’ex direttore generale della Porto di Imperia SPA Carlo Conti. Strescino ed Enrico sono stati assolti dal giudice Aschero perché il fatto non sussiste, Conti per non aver commesso il fatto. Lo stesso PM Lorenzo Fornace aveva chiesto l’assoluzione degli imputati.
LA REQUISITORIA DEL PM FORNACE
“Il presunto danno contestato è circoscritto nella zona compresa nel porto turistico. Una zona dedita all’approdo di imbarcazioni di piccole, medie e grandi dimensioni. Sappiamo che questa porzione di mare non costituisce un ecosistema di particolare valore da tutelare, ne è stato svolto alcun accertamento per verificare quale tipi di impatto ambientale abbiamo creato i fatti contestati. Inoltre è stato appurato che lo s versamento in acqua è stato dovuto a fatti contingenti.
Causa di tutto è stata la rottura della fogna. Lo svernamento del Rio delle valli poteva accadere con una certa frequenza e lo sfioratore si metteva in funzione ogni qualvolta si verificava un sovraccarico idrico della rete fognaria o un malfunzionamento delle pompe. Negli anni si è verificato più volte è segnalato ad Amat e al Comune di Imperia dalla Porto di Imperia SPA.
Non è stato deteriorato l’ecosistema. Non si tratta di un’area destinata alla balneazione. Altri sfioratori, come quella alla foce del fiume Caramagna o a Borgo Foce potevano essere più dannosi, ma la Procura si è concentrata sul porto. Ripeto, non si tratta di un’area dedicata alla balneazione, non si tratta di un ecosistema da salvaguardare, non è mai stato accertato se via stato un danno, anche se ripeto, lo svernamento in acqua della fogna e certamente una cosa piacevole. Il delitto di danneggiamento non sussiste. Chiedo che gli imputati vengano assolti perché il fatto non sussiste“.
AVVOCATO BOGGIO (PAOLO STRESCINO)
“Il Comune di Imperia non aveva nessuna responsabilità. Aveva incaricato della gestione di sfioratori e sistema fognario all’Amat”.