Aumento della Tari? No grazie. La Confcommercio bacchetta l’amministrazione comunale per l’aumento del 4% della tariffa rifiuti.
“Abbiamo saputo dell’aumento leggendolo dai media. Fatto grave – sottolinea il vertice dell’associazione di categoria – perché ogni problematica e in particolare una pratica importante come quella del servizio dei rifiuti andava gestita di concerto con noi. Infatti le soluzioni mirate a migliorare provvedimenti che presentavano problemi oggettivi sono sempre stati argomento di una discussione con i rappresentanti delle categorie e economiche“.
Sull’aumento della Tari la Confcommercio dice “no” anche per una ragione diversa: “In un momento in cui la qualità del servizio è tutt’altro che buona, l’aumento della Tari stona. Cittadini e imprese stanno vivendo un periodo di grande disagio economico. Per noi si tratta di una stangata che nessuno può sopportare. L’aumento della Tari è una decisione improponibile che contestiamo apertamente”.
La stessa associazione di categoria auspica invece di poter ottenere al più presto un incontro con l’amministrazione comunale “affinché possa essere instaurato un dialogo aperto e costruttivo per decidere insieme in quale misura avviare provvedimenti anche per il bene della collettività e porre rimedio a decisioni che apertamente portano ad un definitivo affossamento dell’economia”.