È giallo su un decreto di sequestro fasullo affisso all’ingresso del locale “La Fighera” a Borgo Fondura. Nel documento, con tanto di bollo della Questura, si legge: “Locale posto sotto sequestro per le seguenti cause: recato disturbo ripetuto della quiete pubblica, con il depasso dei limiti acustici diurni e notturni. Insudiciamento e deturpamento aree limitrofe da parte degli avventori, occupazione abusiva del suolo pubblico con intralcio della circolazione stradale e dei mezzi di soccorso! Grave maleducazione e ignoranza cronica! Si impone chiusura illimitata!“.
La titolare Silvia Bonato ha pubblicato la foto del documento sul proprio profilo Facebook, commentando: “Una nuova invenzione dei vicini, il Fighera è aperto” così da tranquillizzare tutti i clienti. Si tratta chiaramente di un documento fasullo e Silvia Bonato ha tutta l’intenzione di sporgere denuncia contro ignoti. Il locale La Fighera, lo ricordiamo, era finito nell’occhio del ciclone poche settimane fa per via di un controllo dell’Arpal, con interruzione temporanea dell’intrattenimento musicale, a seguito dell’esposto di un vicino di casa per la musica ritenuta troppo alta. Un controllo, l’ennesimo, che aveva spinto Silvia Bonato a scrivere una lettera al Sindaco Carlo Capacci, chiedendo un suo intervento in prima persona.