“E’ stata tutta una provocazione” così viene liquidato dallo stesso creatore il concorso fotografico di Settimio Benedusi. Il fotografo imperiese ieri ha lanciato sul suo profilo Facebook un contest fotografico in cui chiedeva una foto fuori fuoco da inviare entro le 20 e, circa 200 persone, hanno postato sulla sua pagine lo scatto realizzato dal proprio smartphone.
Oggi sul suo profilo è apparsa la dichiarazione che era tutta una provocazione e, una volta contattato da Imperiapost, il giovane ha affermato:
“Sí è stata una provocazione per far capire che la fotografia corretta tecnicamente la sanno fare talmente tutti che nessuno la sa fare sbagliata. Se tutti avessimo una macchina al collo che ci facesse cantare come Pavarotti, cantare come Pavarotti sarebbe una qualità? Certo no. Le qualità sono altre. Il racconto, il proprio vissuto, l’accettazione del sè, la propria storia, la propria cultura…tutte cose che non esistono in una fotografia semplicemente ma inutilmente bella. Meglio una fotografia brutta che racconti qualcosa piuttosto che una fotografia bella che non racconti nulla. La maggior parte delle persone non sanno fare una foto banalmente sbagliata, figuriamoci un’immagine che racconti qualcosa!“