Esplode la polemica a poche ore dal consiglio comunale nel corso del quale dovrà essere approvato l’aumento del 4% della tassa rifiuti Tari.
Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, è saltata la Seconda Commissione consiliare che doveva appunto discutere la pratica relativa all’aumento della Tari. Il motivo? La minoranza ha chiesto la verifica del numero legale alle ore 13.30. Essendo l’esito del conteggio negativo, i consiglieri dell’opposizione hanno abbandonato l’aula facendo saltare la seduta.
“C’è stato un problema interno alla maggioranza. Non c’era il numero legale per l’assenza contemporanea di esponenti del Pd (Canetti, ndr) e del NCD (Gorlero e Vassallo, ncd) – tuona Luca Falciola, consigliere di Forza Italia – La realtà è che andiamo in consiglio comunale ad approvare un aumento delle tariffe rifiuti quando siamo alle prese con un chiaro disservizio. Paghiamo un servizio di raccolta rifiuti che è inesistente. L’amministrazione comunale ha adottato una gestione scellerata delle tariffe rifiuti. Ricordiamo il caso della Tares. Con un’altra amministrazione non saremmo arrivati a questi punti, a questi provvedimenti vessatori per i cittadini“.
“Non c’è nessun problema politico – replica Gianfranca Mezzera, capogruppo del Pd – Abbiamo chiesto alla minoranza di aspettare cortesemente l’arrivo di Vassallo che aveva un permesso. La minoranza non è stata d’accordo e alle 13.30 i consiglieri si sono alzati e se ne sono andati. Due minuti dopo è arrivato Vassallo. Non c’è assolutamente nessun problema politico. Abbiamo già riconvocato la commissione per domani alle ore 16.30″.
“La minoranza non ha voluto aspettare più di 20 minuti – spiega Roberto Saluzzo, presidente della Commissione e consigliere di Imperia Cambia – Hanno chiesto il numero legale, non c’era e se ne sono andati. In realtà il numero legale non c’era solo per la maggioranza. È stato un atto di scarsa responsabilità visto che non portare in consiglio questa pratica rischia di portare il Comune al commissariamento sul tema bilancio“.