25 Dicembre 2024 06:12

25 Dicembre 2024 06:12

IMPERIA. SALTA L’ATO RIFIUTI PER L’APPROVAZIONE DELL’IMPIANTO UNICO A COLLI. È POLEMICA. BALLESTRA: “POLITICA INCAPACE DI DECIDERE, A PAGARE SARANNO I CITTADINI”

In breve: È successo questa mattina in Provincia, dove era in programma la conferenza dei Sindaci, saltata per mancanza del numero legale. All'incontro non hanno preso parte il sindaco di Ventimiglia altri primi cittadini del comprensorio intemelio.

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Salta per mancanza del numero legale l’Ato Rifiuti con all’ordine del giorno la valutazione di pubblico interesse dell’impianto unico di Colli e esplode la polemica.
È successo questa mattina in Provincia, dove era in programma la conferenza dei Sindaci. All’incontro non hanno preso parte il Sindaco di Ventimiglia e altri primi cittadini del comprensorio intemelio. Il motivo? Una nota della Regione Liguria, datata 23 marzo, con la quale si richiedeva “una valutazione aggiornata circa i progetti relativi agli impianti gestionali già pianificati per il territorio imperiese“.

Nota che, però, secondo l’assessore Giovanni Ballestra, sarebbe già stata ampiamente superata da un incontro tra la Regione stessa e la Provincia e da una successiva riunione tra Provincia e Sindaci.

Al di la della della condivisione o meno rispetto alla presenza ad una riunione di vitale importanza come questa – tuona Ballestra, intervistato da ImperiaPost – il problema sta nel fatto che la motivazione con la quale il Comune di Ventimiglia, a firma di altri 16 Comuni del comprensorio ventimigliese, e quello di Sanremo, hanno spiegato la loro assenza è del tutto insussistente, perché fa riferimento a una frase riportata in una lettera dalla Regione Liguria che era già stata chiarita a seguito di una riunione tra Provincia e Regione e una conseguente riunione tra i Comuni (tra cui quello di Ventimiglia) e la Provincia di Imperia“.

Il problema è che le conseguenze le pagano sempre i cittadini, per una politica che non sa decidere, che continua a rimandare e soprattutto che non vuole affrontare i problemi. Io non ho assolutamente nessun tipo di pretesa nel pensare che a 10 giorni dal licenziamento dell’ultima amministrazione provinciale, si potesse o si dovesse affrontare questa procedura che è costata tanto lavoro ed impegno negli uffici, ai sindaci del passato e ai sindaci presenti. Però, il fatto di sottrarsi al confronto, in modo anche piuttosto puerile, ritengo che non sarà foriero di buone notizie per i cittadini di Imperia. Come minimo ora andremo a perdere altri due mesi, due mesi e mezzo e intanto i problemi continuano, i bilanci dei Comuni devono necessariamente aumentare le tariffe e questo aumento di tariffe dimostra l’incapacità di decidere e di affrontare i problemi e guardare in faccia la realtà.

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