Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo regolamento della Tari, tassa sui rifiuti, con 18 voti favorevoli, 7 astenuti, 2 contrari.
Tre le principali modifiche introdotte, agevolazioni per autofficine e altre attività producono rifiuti speciali, agevolazioni per le utenze domestiche dei non residenti e introduzione della tariffazione anche per le associazioni no profit.
A presentare la pratica l’assessore Abbo: “Abbiamo approvato il regolamento lo scorso anno. Portiamo tre modifiche che sono rifiniture dovute alla nostra sensibilità di considerare delle limature: autofficine e altre attività producono rifiuti speciali. Questi soggetti hanno dei contratti con ditte specializzate anche costosi e la tassa dei rifiuti è un doppione. La Tari, però, non è possibile calcolarla sul rifiuto effettivamente prodotto ad oggi, così si adottano dei criteri forfettari allargando un po’ le maglie e le portiamo al 50%, per i distributori benzina al 15% e per strutture mediche al 10%“.
“Le utenze domestiche dei non residenti sono state poi modificate. Prima era un metro quadro, dal 2013 per le utenze domestiche c’è un secondo coefficiente in funzione del numero di persone che usano quell’alloggio. Per i residenti è semplice, ma per i non residenti i criteri adottati erano una persona per 30 metri. Così abbiamo modificato a una persona per 50 metri. Abbiamo deciso inoltre di estendere il pagamento anche alle associazione no profit, che pagheranno una cifra comunque ridotta“.
“Ringrazio l’assessore Abbo perchè il primo punto mi sembra molto importante ed è giusto che, nell’ambito di ciò che è possibile fare, si vada incontro a determinate esigenze – interviene il capogruppo del Pd Mezzera – Nella lista delle esenzioni abbiamo di fatto eliminato la distinzione tra le associazioni, profit e no profit, comunque con una tariffa ridotta al 50%“.
Prende poi la parola Mauro Servalli che ha presentato un emendamento, chiedendo di fatto di eliminare le agevolazioni per i possessori di seconde case e di eliminare l’introduzione della tariffazione per le associazioni no profit.
“Sulla prima parte della delibera siamo assolutamente d’accordo. L’emendamento riguarda gli altri punti e chiede di lasciare solo le agevolazioni per le attività artigianali, perché per quanto concerne le seconde case, non sono solo turisti, ma anche cittadini che hanno più immobili. Si va così ad aiutare chi ha le seconde case. Per quanto concerne le associazioni no profit, la ritengo una scelta che andrà a pesare in maniera pesantissima sulle numerose associazioni della città. Io non me la prenderei questa responsabilità“.
Si passa poi alla votazione:
Favorevoli 3, astenuti 2, contrari 18: emendamento respinto.
Favorevoli 18, astenuti 7, contrari 2: pratica approvata.
