Imperia. “Ci siamo sentite offese, accusate ingiustamente e nuovamente umiliate dai commenti espressi da alcune donne sui social network. Donne come noi le quali avrebbero potuto subire quello che abbiamo subito. Abbiamo dato mandato ai nostri legali di tutelarci in tutte le sedi per difendere il nostro nome e la nostra reputazione”. È questo il commento di una delle otto presunte vittime del ginecologo genovese Luca Nicoletti, in servizio all’ospedale di Impera, arrestato dai Carabinieri dei Nas di Genova con l’accusa di violenza sessuale su alcune donne tra cui una minorenne.
Alcune delle vittime, infatti, avrebbero deciso di querelare alcune delle donne intervenute sui social network in difesa di Nicoletti con commenti ritenuti offensivi e diffamatori. La lente di ingrandimento è stata puntata sui gruppi “Io sto con Nicoletti”, gruppo nato su facebook , con oltre 600 iscritti, poi sparito improvvisamente, e su “Je suis Nicoletti”.