Si è tenuto questo pomeriggio un summit tra i vertici nazionali e regionali di Area Popolare (NCD e Udc) per discutere delle strategie politiche da adottare in vista delle elezioni regionali del prossimo 31 maggio. All`ordine del giorno, in particolare, c’era la possibile alleanza con la coalizione di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d`Italia) capitanata dal candidato presidente Giovanni Toti. Un’ipotesi tramontata, come confermato dal coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello in una nota all’Ansa: “Ogni alleanza si basa sul rispetto delle identità e su un terreno di pari dignità, non su veti. Non c’erano presupposti per alleanze a sinistra o con il centrodestra“.
Contattato da ImperiaPost, Eugenio Minasso, coordinatore regionale di Area Popolare, ha dichiarato: “Abbiamo una dignità politica, un programma serio e candidati di tutto rispetto, che avremmo piacere di presentare. Abbiamo un nuovo simbolo, nato da poco tempo e in via di sviluppo. Non accettiamo dunque condizioni, vogliamo avere il nostro spazio“.
“Alleanza con la Paita tramontata? Si, perché il Pd ligure non era ancora pronto. Si sarebbero potute fare grandi cose. Pensavo, o meglio, speravo che il Pd fosse pronto per un progetto pilota. Credo infatti che questo sarà il futuro della politica nazionale. Quando D’Alema e Cuperlo lasceranno il Pd per aggregarsi a una formazione politica di sinistra e Salvini deciderà di spostarsi definitivamente e destra, Pd e Area Popolare rappresenteranno una grande coalizione moderata. Speravo che la Liguria potesse essere un laboratorio politico, come spesso è stato in passato, purtroppo è andata diversamente. Il Pd aveva troppa paura di perdere voti a sinistra accettando l’alleanza con Area Popolare“.
“Correre da soli creerà problemi a Imperia? Sono due cose diverse. A Imperia, ricordiamoci, non ha vinto un partito, ma le liste civiche, Imperia Cambia e Laboratorio per Imperia. Io candidato? No, neanche Strescino e Saso“.