La Confcommercio interviene in merito alle polemiche e manifestazioni di protesta da parte dei commercianti nei confronti del Comune per gli aumenti della Tares e sulla presa di posizione dell’amministrazione nei confronti delle associazioni di categoria.
“A seguito della protesta per i pesanti aumenti della tassa in scadenza il 16 dicembre,- scrive la Confcommercio – desideriamo intervenire per chiarire alcune affermazioni che non corrispondono alla realtà dei fatti.
1 – Delucidazioni sulla Tares e su altri problemi erano state chieste da Confcommercio e Fipe al commissario prefettizio Marchione (subentrato alla guida del Comune per le vicende dell’ex sindaco Strescino) ma l’incontro non è stato mai accordato.
2 – Sempre la Tares era stata al centro del confronto elettorale nella sede della Confcommercio con i candidati-sindaco di Imperia: a parole tutti avevano manifestato grande sensibilità e impegno…
3 – Le organizzazioni di categoria operano su istanze della base, acquisiscono suggerimenti, necessità, si fanno carico dei problemi e valutano le amministrazioni comunali sui risultati che sono in grado di ottenere
4 – Preoccupa l’atteggiamento di chi vuole sfruttare il momento di grave difficoltà delle imprese per ottenere la visibilità che non è riuscito a guadagnarsi alle elezioni amministrative. Serve maggiore responsabilità
5 – E’ positiva la disponibilità dell’assessore al bilancio Guido Abbo sulla sospensione del pagamento al 16 dicembre in modo da ricercare le soluzioni e gli accorgimenti del caso con i tempi necessari
6 – Polemiche e contrapposizioni in un frangente come quello che commercianti, artigiani stanno vivendo non servono. Occorre lavorare tutti insieme per raggiungere il risultato al tavolo già programmato in Comune per giovedì 5 dicembre
7 – Un aiuto alla individuazione di soluzioni praticabili verrà anche dagli uffici nazionali interpellati dalla nostra organizzazione di categoria.