Nuovo colpo di scena nell’ambito della complessa vicenda sfociata nel processo per maltrattamenti in famiglia che ha visto sul banco degli imputati il Sindaco Carlo Capacci, condannato a un anno e quattro mesi di carcere, pena sospesa, per presunte violenze ai danni della ex moglie Tiziana Gennaro.
Dopo la testimonianza del fratello di Tiziana Gennaro, Giuseppe Gennaro, raccolta in esclusiva da Imperiapost , questa mattina, infatti, nel corso della protesta di fronte al Comune di Imperia, un dipendente della Tradeco si è intrattenuto con il Sindaco Capacci di fronte ai giornalisti raccontando un aneddoto che risale ai tempi in cui il Sindaco conviveva con la ex moglie. Episodio che, almeno secondo il testimone, scagionerebbe Capacci da una delle accuse.
“Sono disposto, se la cosa dovesse essere utile, a spiegare un episodio – ha spiegato l’uomo – Una sera accompagnai il sindaco a casa dopo una serata trascorsa in un locale insieme ad altri amici e lui si ritrovò la casa sottosopra. Era impossibile dunque che fosse successo qualcosa tra lui e la moglie“.
Ma di che episodio si tratta? A quanto appreso da ImperiaPost nella serata in questione si sovrapporrebbero due testimonianze completamente distinte. Da una parte quella dell’ex moglie del Sindaco Capacci, secondo cui i due coniugi avrebbero avuto una lite furibonda, come dimostrato dalle condizioni dell’abitazione, al termine della quale sarebbe intervenuta la Polizia, dall’altra la testimonianza del dipendente Tradeco, secondo cui quella stessa sera Capacci si sarebbe trovato in discoteca e una volta fatto ritorno a casa avrebbe trovato la casa sottosopra e ad attenderlo la Polizia.