Inizia oggi (giovedì 23 aprile) “Sanremo, piccola Europa nel mondo che cambia”, il ricco calendario di eventi realizzato dal Comune di Sanremo (Assessorato alla Cultura) e dalla Regione Liguria (Presidenza del Consiglio Regionale), per celebrare il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Questo pomeriggio, alle ore 17, al Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo, appuntamento con “Scrittura. Lettere, diari e memoria di gente comune”, lezione di storia del prof. Antonio Gibelli dell’Università degli Studi di Genova. Introduce Saverio Napolitano (ingresso libero).
Contadini, operai, artigiani, bottegai, intellettuali: la Prima Guerra Mondiale scatena in tutti coloro che vengono trascinati nel turbine del conflitto un irrefrenabile bisogno di scrittura. Milioni e milioni di lettere e cartoline vengono spedita da e verso il fronte per tenere uniti i fili delle relazione i interrotte. E si scrivono diari su supporti di fortuna per cadenzare, giorno dopo giorno, la propria vita tormentata, cercando nella pagina un appiglio per non perdere l’orientamento.
Il programma continua questa sera, alle ore 21, al Teatro del Casinò, con il reading concerto dal titolo “A dirlo non son buono, mi proverò a cantar”. Canzoni negli anni della Grande Guerra a cura di Enrico De Angelis, direttore artistico del Club Tenco. Con la partecipazione di Ilaria Peretti e i suoi musicisti. L’evento è realizzato in collaborazione con il Club Unesco di Sanremo (ingresso libero).
Si è cantata molto la Grande Guerra ma si è anche cantato durante la Grande Guerra. Erano infatti gli ultimi sgoccioli della Belle Époque e con essa del Café chantant. Partivano da lì artisti, veri e proprio cantautori di grande spessore come Armando Gill, Raffaele Viviani o Ettore Petrolini. Ed è proprio la canzone italiana tout court che nasce in quegli anni. Si parla e si canta di tale repertorio coevo alla guerra in questo excursus raccontato da Enrico de Angelis con numerosi esempi musicali interpretati da Ilaria Peretti e i suoi musicisti.