23 Novembre 2024 16:53

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23 Novembre 2024 16:53

FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE. PER DIANO MARINA UN SALASSO DA 535 MILA EURO. CHIAPPORI:”MI FARÒ PROMOTORE DI UN INCONTRO TRA SINDACI” /I DETTAGLI

In breve: Il Ministero dell'Interno ha pubblicato negli ultimi giorni i dati finanziari dei Comuni d'Italia, con i quali vengono determinati gli importi che riguardano l'incidenza del Fondo di Solidarietà Comunale

chiappori diano

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato negli ultimi giorni i dati finanziari dei Comuni d’Italia, con i quali vengono determinati gli importi che riguardano l’incidenza del Fondo di Solidarietà Comunale. Mentre per alcuni Comuni questa voce è in positivo, per il Comune di Diano Marina – che da pochi anni fa nuovamente parte dei Comuni virtuosi – si tratta di un ulteriore salasso, con una contribuzione che – oltre al prelievo sull’IMU del 38% – passa da 714 a 1.249 mila euro, per un totale di 3.200 mila euro:

“E’ evidente che si tratta di una imposizione non prevista e inattesa spiega l’Assessore al Bilancio Luigi Basso – che ci costringerà a prendere provvedimenti per far quadrare il bilancio. Siamo in attesa di conoscere i dati sulla verticalizzazione da parte della Regione, ma è chiaro che qualcosa dovremo fare”.

Gli fa eco il Sindaco On. Giacomo Chiappori: “Ogni giorno la croce che i Sindaci devono portare diventa sempre più pesante, adesso si aggiunge anche questo aumento della contribuzione del Fondo di Solidarietà Comunale. Il tutto mentre il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino, Sindaco di Torino, insieme ai Sindaci di Firenze, Roma, Genova, Milano, Bari, Bologna, Napoli, cioè delle città metropolitane, dichiara entusiasticamente alla stampa che non ci sono nuovi tagli per i Comuni. A fronte di queste dichiarazioni che arrivano da esponenti dei partiti di Governo, io ho deciso di dare le dimissioni dal Direttivo di ANCI Liguria e l’anno prossimo valuterò se continuare a farne parte come Comune, perché è chiaro che si tratta di un organo politicizzato che non difende i piccoli Comuni.

Nei prossimi giorni mi farò promotore di un incontro tra i Sindaci della Riviera dei Fiori, da Alassio a Ventimiglia, per capire cosa intendono fare e se esistono i presupposti per organizzare una protesta comune, per far sentire le nostre voci. Nel frattempo chiedo ai candidati Presidenti della Regione di impegnarsi formalmente per aumentare la verticalizzazione del Patto di Stabilità e consentirci di superare anche questo pesantissimo ostacolo. Le alternative sono due, nuove tasse o tagli alle spese, che significa rinunciare a servizi essenziali”.

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