“Mi candido alla presidenza della Regione Liguria da donna libera e coerente. Avrei potuto cercare compromessi per raggranellare qualche voto in più, ma questi mezzucci non fanno parte del mio carattere e della mia storia – Scrive il candidato alla presidenza della Regione, Raffaella Paita, che così proesgue:
Avrei potuto fare come Salvini che prima ha fatto fuori Rixi per allearsi con Berlusconi e ora si allea persino con l’odiato Alfano, e invece noi andiamo avanti per la nostra strada, con il PD, con l’unico progetto politico solido.
Le alternative alla nostra candidatura non hanno nulla a che vedere con il futuro della Liguria: a destra c’è un’alleanza tra gente che in questi anni è stata divisa su tutto, è divisa su tutto a livello nazionale e tornerà a essere divisa su tutto dal primo giugno.
Pastorino ha, purtroppo, un solo obiettivo: provare a far vincere il portavoce di Berlusconi, esattamente come la sinistra sconfitta dalla storia ha tenuto in piedi Berlusconi negli ultimi venti anni.
Ora il quadro politico è finalmente chiaro, i cittadini e le cittadine liguri potranno decidere tra la libertà e i compromessi, tra una proposta basata sui contenuti e tante alternative basate solo sulla demonizzazione dell’avversario.
Mi auguro che qualcuno, in queste ore, faccia pubblica ammenda: dopo sei mesi in cui è stato ripetuto ogni giorno che avrei cercato accordi con la destra, è il tempo di ammettere che è stata costruita una lunghissima campagna contro di me, basata su una bugia. Ultimo episodio ieri”.