27 Novembre 2024 15:00

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27 Novembre 2024 15:00

LA PROTEZIONE CIVILE SS.TRINITÀ REPLICA AL NOSTRO ARTICOLO: “Noi, così come le altre associazioni come la nostra, non abbiamo nessuna competenza o autorità per ricevere telefonate da parte della cittadinanza e/o per dare informazioni di qualsiasi natura”

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Ho letto con sconcerto e amarezza l’articolo apparso sul vostro sito dal titolo a caratteri sensazionalmente cubitali: “24 ORE SENZA RIUSCIRE A CONTATTARE LA PROTEZIONE CIVILE – Decine di telefonate, ma nessuna risposta” e pubblicato il 01 dicembre 2013 alle ore 10:48 e leggibile alle seguenti coordinate di rete https://www.imperiapost.it/24-ore-senza-riuscire-a-contattare-la-protezione-civile-decine-di-telefonate-ma-nessuna-risposta/
In modo particolare mi riferisco alle seguenti espressioni:
«Imperiapost ha provato così per 24 ore di fila a contattare il nucleo operativo, ma senza nessun risultato. Una volta digitate la parole chiave sul motore di ricerca Google “Protezione Civile Imperia”, il primo link rimanda a quello che dovrebbe essere il sito di riferimento: Nucleo Emergenza Protezione Civile – www.protezioneciviletrinita.it/‎.
Una volta cliccato sul sito il numero di telefono è messo in alto, in bella mostra, ma dopo svariati tentativi ci si rende conto che al numero non risponde nessuno e che rimanda ad un fax. Controllando meglio, si evince che la sede è aperta solo il giovedì sera, dalle 21 alle 22.30 e che per emergenze è necessario chiamare i “contatti istituzionali”».
Il Nucleo Emergenza per la Protezione Civile SS. Trinità è un’associazione di volontariato, fra l’altro tra le più attive a livello regionale. E’ composta da volontari non stipendiati ne’ pagati in alcun modo, che nella vita, per vivere, fanno altro, e che, animati da spirito di umana solidarietà, nel tempo libero si dedicano a questo prezioso servizio per la collettività.
In forza delle vigenti disposizioni normative la nostra associazione – ma come la nostra anche tutte le altre garantisce una pronta reperibilità del proprio personale volontario solo ed esclusivamente alle autorità competenti (Regione, Comune, Prefettura), uniche titolate per legge ad attivare il volontariato di Protezione Civile.
Noi, così come le altre associazioni come la nostra, non abbiamo nessuna competenza o autorità per ricevere telefonate da parte della cittadinanza e/o per dare informazioni di qualsiasi natura, e se lo facessimo, oltre che agire con manifesta stoltezza, svolgeremmo compiti che non ci sono propri, sia perché non abbiamo gli strumenti per dare informazioni al pubblico, ma anche e soprattutto perché incorreremmo in una grave violazione delle normative e dei protocolli di intervento.
I vari nuclei di protezione civile – come il nostro – sono squadre di volontari che in caso di bisogno svolgono una preziosa attività di ausilio alle Istituzioni e ai Corpi dello Stato quali Corpo Forestale e Vigili del Fuoco, in qualità di incaricati di pubblico servizio. Nulla di meno, nulla di più.
Con il Vostro articolo, così come del resto ci è stato detto da chi lo ha letto, viene fornita ai lettori una lettura distorta della realtà riferita ai nuclei di protezione civile formati da associazioni di volontariato. Il giudizio che se ne trae è che i volontari siano degli sfaccendati che invece di fare il loro lavoro si occupano di altro.
Per la cronaca, ci teniamo a precisare che durante la giornata di sabato i volontari del Nucleo Emergenza per la Protezione Civile “SS. Trinità” erano impegnati, sotto la pioggia e al freddo, nella raccolta di generi alimentari in occasione della giornata per la “Colletta alimentare” del “Banco Alimentare”. Se invece di telefonare aveste fatto un giro ci avreste trovati (assieme a molte altre associazioni) a svolgere un servizio utile a chi versa nel bisogno.
Con la presente chiedo, in forza ed in ossequio al disposto di cui all’art. 8 della Legge 8 febbraio 1948 n. 47, che la presente richiesta di rettifica venga pubblicata per intero (essendo inferiore alle 30 righe), con le medesime modalità e visibilità che ha avuto la notizia che riteniamo lesiva della nostra dignità e onorabilità e che ha fortemente danneggiato un’associazione di volontariato in un momento in cui più che mai la sopravvivenza di questa realtà, operativa da quasi 30 anni, dipende dal sostegno della gente. Ci riserviamo di interessare l’Autorità Giudiziaria con le forme ed i tempi di legge, qualora la presente dovesse rimanere priva del dovuto seguito.
Con osservanza.
​​​​​​NUCLEO EMERGENZA PROTEZIONE CIVILE SS. TRINITA’
​​​​​​​​IL PRESIDENTE
​​​​​​​​Andrea Pomati

LA REDAZIONE RISPONDE
Con il nostro articolo (i caratteri cubitali sono un formato standard di titolo utilizzato per tutti gli articoli indistintamente), lungi dal voler offendere la reputazione della vostra associazione e, più in generale, l’impegno dei volontari della Protezione Civile, di cui, al contrario, abbiamo massimo rispetto, si voleva evidenziare un problema di comunicazione per la cittadinanza in caso di emergenza. L’articolo è nato in quanto alla nostra redazione, negli ultimi giorni, visto il maltempo imperversante su tutta l’Italia, e le previsioni di neve e pioggia per il weekend nella nostra provincia, sono pervenute alcune mail di protesta di lettori che non riuscivano a mettersi in contatto con la Protezione Civile. La nostra giornalista ha così deciso di digitare tutti i numeri della Protezione Civile reperiti sulle pagine gialle senza avere risposta per 24 ore. Telefonate che, per la cronaca, sono state indirizzate non solo alla sede della vostra associazione, ma anche in Comune e in Provincia. Da questo se ne deduce che probabilmente non è affatto chiaro a tutti i cittadini che la Protezione Civile abbia semplicemente un compito esecutivo, su mandato di enti terzi, e non informativo. Come esempio basti citare come, probabilmente erroneamente a questo punto, viene normalmente diramata l’allerta meteo.

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Perché, dunque, un normale cittadino non dovrebbe provare a contattare le sedi locali della Protezione Civile per avere ulteriori informazioni, visto che è la stessa Protezione Civile a diramare l’allerta meteo? Ciò che può essere chiaro per i diretti interessati, può non esserlo per il resto del pianeta. Tutto qui. Nessuna accusa ai volontari che da sempre svolgono coraggiosamente il loro lavoro per la salvaguardia dei cittadini. Detto questo, l’educazione è buona prassi e questo lo sanno si, davvero tutti. E i post di insulti alla nostra redazione sono ancora adesso visibili sulla pagina Facebook di ImperiaPost. Nel frattempo abbiamo già contattato il referente provinciale volontariato della Protezione Civile Eugenio Adolfo per avviare una campagna di sensibilizzazione e di informazione sulle Protezione Civile e sulle norme da seguire in caso di emergenza. Saluti. Mattia Mangraviti.

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