Il Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Imperia, a conclusione di autonoma attività, ha deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Imperia il legale rappresentante di un istituto di vigilanza resosi responsabile del reato di “frode nelle pubbliche forniture”.
In luogo delle prestazioni pattuite con un Comune dell’Imperiese per l’esecuzione di un servizio di guardianaggio armato specifico ad ore, è stato accertato che, nel corso del periodo 2012-2014, l’istituto di vigilanza, in realtà, presidiasse, durante i turni di servizio, i luoghi individuati da contratto per un periodo inferiore.
Tale condotta, fraudolenta e mai comunicata dall’istituto di vigilanza al Comune interessato, ha comportato che, a fronte di un servizio differente da quello pattuito, corrispondesse un indebito profitto.
È stato accertato, inoltre, come le modalità organizzative del servizio (turni di durata inferiore rispetto a quanto comunicato al Comune interessato) fossero frutto di una vera e propria pianificazione: l’istituto di vigilanza, in alcune fasce orarie, non sorvegliava aree che, da contratto, in realtà risultavano, per il Comune, presidiate.
Da notare, in ultimo, che le tariffe pretese, come appurato, sono risultate particolarmente convenienti in ragione di un evidente “risparmio” operato a danno dei dipendenti; rilevanti, infatti, alcuni episodi quali ore di straordinario effettuate e non retribuite, oneri sostenuti dai lavoratori per il rinnovo delle autorizzazioni prefettizie non rimborsati, utilizzo di giubbini antiproiettile scaduti.
