Raffaella Paita, candidata del centrosinistra alla Presidenza della regione Liguria, ha preso posizione in merito all’intervento di Annamaria Furlan, segretaria nazionale della CISL, che su “La Repubblica” ha spiegato che a suo modo di vedere la Liguria può rilanciarsi con il turismo.
“Annamaria Furlan, segretaria nazionale della CISL, oggi a Repubblica dice che la Liguria può rilanciarsi con il turismo. Sono d’accordo e infatti nel mio programma ho già scritto alcune proposte che saranno ulteriormente integrate in queste settimane.
1. La Liguria deve svincolarsi dalla stagionalità, abbandonare il modello turistico legato alla “destinazione” e indirizzarsi verso un turismo di “motivazione”. Data la diversità del suo habitat la Liguria è in grado di proporre un’offerta variegata, di puntare sulle città e sul turismo enogastronomico, per soddisfare chi è alla ricerca di autenticità.
2. La Liguria deve anche cominciare a pensare la propria offerta strutturata sul piano del turismo sportivo e naturalistico. Supereremo l’idea frammentaria dei sistemi turistici locali per dar vita a una regia unica di promozione turistica a livello regionale.
3. Sosterremo la formazione delle professioni legate al turismo come guide e accompagnatori, e favoriremo lo sviluppo di professionalità ad alto livello. Possiamo creare così nuovi posti di lavoro.
4. La Liguria deve puntare sul “turismo verde”, vera e propria miniera d’oro che può far competere la nostra regione. In quest’ottica occorre realizzare un’unica pista ciclabile che unisca tutta la costa, da Levante a Ponente per collegarsi alla Francia. Il Giro d’Italia 2015 sarà l’occasione ideale per presentare questo progetto a tutto il mondo“.