Prosegue “LIGURIA TERRA LEGGIADRA” la nuova rubrica di ImperiaPost dedicata interamente alla nostra terra di Liguria.
La blogger Roberta Borioli, porterà il nostro giornale e tutti i nostri lettori alla scoperta della Regione valorizzando tutti quegli aspetti che definiscono il territorio, dagli scorci panoramici alle ricette liguri passando attraverso alle manifestazioni storiche dei borghi e le poesie degli scrittori.
Questa rubrica si unisce alle diverse iniziative che Imperiapost ha intrapreso per la promozione del territorio come ad esempio il lancio del profilo Instagram IMPERIAPOST che in tre settimane ha già quasi 550 followers o la rubrica IMPERIA MON AMOUR curata dall’Arch. Cristina Tealdi o le #invasionidigitali organizzate con Isabella Ippolito Project Manager di Imperiapost
BORDIGHERA ALTA
“Poche case ammucchiate sopra un’altura che formano un labirinto di vicoli in salita e discesa, dove spira l’uggia della fortezza antica eretta in difesa dei Saraceni “.
Edmondo De Amicis usa queste parole per descrivere la città vecchia di Bordighera,conosciuta anche come Bordighera Alta.Il centro storico in cento anni non è quasi cambiato,mantenendo l’antico borgo fortificato con forma pentagonale irregolare e cinto da mura risalenti al tardo Medioevo.Vi si accede da tre porte, Porta del Capo,Porta Soprana e Porta Sottana.
Bordighera Alta è attraversata da una innumerevoli vicoli e piazzette,un continuo sali e scendi che abbiamo già trovato in altri borghi (come Pigna di Sanremo o Glori),un classico della Liguria. La maggior parte delle case sono collegate da archi di sostegno, memoria di un pauroso terremoto che nel 1887 scosse la città.
Innumerevoli le cose da vedere in così poco spazio: Bordighera Alta è un vero tesoro della Riviera dei Fiori.
Si comincia dalla piazza principale,Piazza del Popolo,dove sorge la chiesa di Santa Maria Maddalena. Secondo i racconti locali i lavori di ristrutturazione furono pagati dagli stessi abitanti, grazie alla donazione spontanea di vari monili consegnati al parroco e successivamente fusi. La facciata, decorata con stucchi in stile rococò, è del 1906. Il campanile, separato dalla chiesa, svetta sopra una loggia del tardo medioevo, dominando il profilo della Città Vecchia con la guglia decorata con tegole di maiolica dipinta. Anticamente fu una torre di avvistamento medievale, usata dagli abitanti per scorgere nel mare eventuali imbarcazioni piratesche, frequenti nel periodo.
Un altro dei punti principali di Bordighera Alta e che merita assolutamente una visita è Villa Garnier,che domina l’Arziglia con la sua elegante sagoma bianca.Era la residenza privata del celebre architetto Charles Garnier,progettista tra l’altro del Teatro dell’ Opera di Parigi e del Casino di Montecarlo.Garnier cercava un’oasi di pace e tranquillità per costruire la sua villa,infatti comprò molti terreni adiacenti per ottenere il massimo della privacy.La villa possiede un’altissima torre da cui si domina tutta la vista di Bordighera e magnifici giardini con palme,aranci e innumerevoli fiori.Dal 1954 appartiene alle Suore di San Giuseppe di Aosta ed è una casa spirituale diventata ritrovo di pellegrini provenienti da tutto il mondo.
Per chi ama invece camminare e ammirare nel frattempo splendidi paesaggi,il Sentiero del Beodo è l’ideale.
“Ecco una delle passeggiate più entusiasmanti di Bordighera, che ogni artista non può dimenticare”, esclamava Charles Garnier: ” una successione ininterrotta di tanti angoli nei quali si armonizzano forma ed eleganza.” Prende il nome da “beodo”,che significa acquedotto,che costeggia il percorso e che portava l’acqua in città.
Il sentiero parte poco oltre la Città Alta (verso la Via dei Colli), passa sotto un tunnel, risale la Valle del torrente Sasso per una vecchia mulattiera; procede a mezza costa, lungo le fasce sostenute da muri a secco, tra mimose e ginestre, olivi, piante grasse e ciuffi di palme. Nel primo tratto domina la costa, quindi svolta verso l’interno, fino a raggiungere la piccola frazione di Sasso.
Se invece volete passeggiare restando però in Bordighera Alta e su strade lastricate sono molto belle le due Pinete che circondano il borgo,di cui una,quella inferiore, si affaccia sopra Capo Sant’Ampelio e la sua chiesetta a ridosso sul mare,un luogo di grande bellezza e perfetto per fare fotografie mozzafiato.
Grazie alla mia preziosa guida Clara ho scoperto una curiosa leggenda che riguarda proprio Bordighera Alta e le sue pinete.
La statua di Magiargé, al centro della settecentesca fontana che sta sotto il Municipio,è uno dei simboli di Bordighera. Magiargé – il nome sarebbe una corruzione dialettale di Ziadatalè – secondo la leggenda era una schiava amata dal pirata saraceno Boabil. Questi (forse Boadbil, ultimo re arabo di Spagna prima della “Reconquista”) rapì la ragazza a Granada. Durante un assedio a Bordighera, la ragazza si ammalò. Boabil la affidò alle cure degli abitanti. Magiargè morì in paese, benvoluta e rimpianta da tutti. Fu sepolta sulla Spianata del Capo, accanto ad un misterioso gelsomino nero. La statua, che aspetta ancora uno studio approfondito e un restauro accurato, proviene forse da una villa romana della zona e probabilmente raffigura Igea, la dea greca della salute. La testa e la mano sono rifacimenti del primo Novecento.
E per finire ricorderei le parole di un grande artista,uno dei miei pittori preferiti,Claude Monet:
“Tutto è mirabile, e ogni giorno la campagna è più bella, ed io sono stregato dal paese”
Monet ha vissuto un breve periodo della sua vita a Bordighera,ma in quei pochi giorni il pittore ha dipinto oltre cinquanta tele,affascinato dal”mare blu”, le palme esotiche e l’esuberante vegetazione dei giardini,dei quale dice “un giardino come quello non rassomiglia a niente, è semplicemente fantasmagorico, tutte le piante dell’universo sembrano crescervi spontaneamente”. E’ spesso inquieto e insoddisfatto:
” Vorrei fare degli aranci e dei limoni che si stagliano contro il mare azzurro, non riesco a trovarli come voglio. Quanto all’azzurro del mare e del cielo è impossibile”.
Ecco perchè Bordighera Alta è un gioiello di inestimabile valore,assolutamente da visitare e dove trovare un pò di quella immensa bellezza di cui,poeti,scrittori e pittori hanno decantato nel corso secoli.
Un ringraziamento particolare a Clara,Dorothy e Blu per avermi fatto da guida… scoprire nuove cose è più bello se hai degli amici sinceri con cui condividerle!