Imperia – Via libera del consiglio comunale di Imperia al progetto di scissione dell’Imperia Servizi, la società che si occupa della gestione dei parcheggi cittadini. L’amministrazione comunale ha proposto e approvato le linee di indirizzo relative alla scissione della società suddividendo in due parti le sue componenti, beni e servizi.
“Andiamo a fare una scissione dell’Imperia Servizi in due tranche – spiega l’assessore Guido Abbo – . Un pezzo relativo ai parcheggi passerà alla “Go Imperia”. Invece il pezzo immobiliare verrà ceduta ad Amat, socio di Imperia Servizi. Con questa operazione scompare una partecipata e consente di poter rinnovare e modificare a nostro piacimento il contratto di servizio, ora siamo in proroga. Per poter dare un servizio dovremo tornare in gara e questo non ce lo possiamo permettere. Il problema è andare a stabilire il valore per fare un’operazione più equa possibile.Una società, la Go Imperia, andrà a gestisce parcheggi a raso e in struttura per i quali sono stati fatti investimenti e l’altra, l’Amat S.p.A., andranno i beni che possono andare ad una valutazione di mercato.
Durante questo percorso, i cda dovranno predisporre un progetto di scissione analitico. Non solo i beni ma anche i dipendenti, i debiti, i fatturati e gli asset. Il percorso di individuazione analitica verrà approvato dai tre cda. Per un’operazione più precisa chiederemo la nomina di un perito del tribunale che verificherà la congruità della scissione. È un’operazione molto articolata e complessa però in un unico passaggio creiamo una scissione e fusione, ottenendo l’effetto di eliminare una società partecipata”.
Luca Falciola (Forza Italia): “Sul progetto di scissione relativa all’imperia Servizi, i concittadini e i lavoratori devono sapere che ci state sottoponendo una delibera di indirizzo importante che appare fumosa. La nostra forte preoccupazione è che in futuro possa danneggiare il comune di Imperia con danni economici. Il principio di semplificare è un principio che condividiamo ma ci vuole elaborazione procedurale e chiarezza. Le motivazioni che hanno portato la maggioranza sono oscure a tutti noi. La delibera in esame è priva di valore giuridico poiché c’è una scissione che porta contestualmente ad una fusione. Nella scissione non vi può essere l’assegnazione dei beni e comunque in questa delibera non vi è specificato nulla”.
Piera Poillucci (Forza Italia): “I dipendenti della Porto di Imperia Spa hanno subito una riduzione dei salari e la Tradeco del personale. Ci sono dei passaggi che non danno garanzie anche sul numero del personale. Propongo un emendamento per tutelare maggiormente i dipendenti”.
Mauro Servalli (Imperia Bene Comune): “Il nostro gruppo è favorevole su Imperia Servizi, sia come oggetto specifico che può essere ricollocata in “Go Imperia” sia per la sua composizione societaria. L’idea è che certi privati debbano uscire dalla gestione della città di Imperia. Siamo favorevoli ad una prospettiva è ovvio però che questa pratica è un salto nel buio. Le premesse della deliberazione non sono sufficienti, vogliamo vedere i dati ed entrare nello specifico. Ci asterremo sino a quando non avremo un po’ di dati e numeri”.
Giuseppe Fossati (Imperia Riparte): “Ritengo che sia un’operazione corretta ma la delibera è molto evasiva e spregiudicata in assenza dei valori economici del privato. Go Imperia qualche problemino ce l’ha”.
Gianfranca Mezzera (PD): Imperia Servizi utili non ne dà. Ha un bilancio con mutui. I dipendenti vengono assorbiti con lo stesso contratto di lavoro”.
La pratica passa con 17 voti a favore, 6 contrari e 3 astenuti (Imperia Bene Comune e Fratelli d’Italia).
L’emendamento presentato da Servalli è stato approvato con 21 favorevoli e 4 contrari (3 del PD e Ghigliazza di Imperia per tutti)
L’emendamento di Falciola (Forza Italia) è stato bocciato con 17 voti contrari e 10 favorevoli.