Cosio d’Arroscia. Si è conclusa con un grande successo la prima invasione digitale targata Wepesto. A Cosio d’Arroscia sono stati ben 72 i partecipanti alla passeggiata guidata nell’antico borgo dell’entroterra, nonostante la pioggia ed una temperatura quasi autunnale, che non hanno peró fatto desistere gli “invasori” a portare a termine l’impresa.
Smartphone, fotocamere, videocamere e molto altro hanno immortalato e messo in rete scatti e riprese accompagnate dai tag #invasionidigitali e #cosiodarroscia, i quali hanno generato 170mila visualizzazioni stimate solo sui social network e più di 30mila account coinvolti in 36 ore solo sui social network.
Il gruppo si è destreggiato agilmente nei luoghi di maggiore interesse del paese, guidato dallo storico Alessandro Giacobbe, il quale ha saputo raccontare aneddoti e fornire indicazioni sulla storia, l’architettura e la cultura agro pastorale del borgo, i cui natali risalgono addirittura all’epoca pre romana. Durante il percorso, nulla è stato risparmiato dagli obiettivi degli invasori, nemmeno il campanile del XIII secolo dell’Oratorio dell’Assunta, sul quale per pochi minuti è apparso un vero “Space Invader”, il simbolo delle invasioni digitali.
Commenta così Federica Casale, capo invader del gruppo: “È stato un successo strabiliante. Non ci aspettavamo tutta questa affluenza e tutto questo interesse da parte dei partecipanti. Un ringraziamento a Comune, Pro Loco e alle realtà commerciali di Cosio d’Arroscia, ad uno straordinario Alessandro Giacobbe e a Wepesto, senza i quali l’evento non avrebbe potuto realizzarsi.”
E le invasioni proseguono, di seguito le prossime date:
– venerdì 1 maggio mattina al MARM di Diano Marina, al pomeriggio a Diano Castello;
– sabato 2 maggio a Pigna;
– domenica 3 maggio alla Sotta di San Lorenzo
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