5 Novembre 2024 05:20

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5 Novembre 2024 05:20

IMPERIA. CENTRO MASSAGGI IN GALLERIA DEGLI ORTI FINÌ NEL MIRINO DEI NAS E DI STRISCIA LA NOTIZIA. A DISTANZA DI 6 ANNI I GESTORI ASSOLTI IN TRIBUNALE/ECCO PERCHÉ

In breve: Era il 2009 quando la troupe di Striscia La Notizia arrivò ad Imperia con l'inviato Max Laudadio e realizzò un servizio-denuncia sul presunto esercizio abusivo della professione all'interno del centro massaggi "Tao La Via Dell’Oriente" di Galleria degli Orti

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Era il 2009 quando la troupe di Striscia La Notizia arrivò ad Imperia con l’inviato Max Laudadio e realizzò un servizio-denuncia sul presunto esercizio abusivo della professione all’interno del centro massaggi “Tao La Via Dell’Oriente” di Galleria degli Orti gestito da Jung Wang e dalla moglie Barbara Saglietto. A quel servizio, molto discusso in città, fece seguito un blitz dei NAS cui fece seguito un’inchiesta e il successivo rinvio a giudizio.

Questa mattina, in Tribunale a Imperia, dopo 6 anni, Jung Wang e Barbara Saglietto, difesi dall’avvocato Mario Giribaldi, sono stati assolti dal giudice Caterina Lungaro dall’accusa di esercizio abusiva della professione di fisioterapista. Prima dell’inizio dell’udienza è stato visionato il filmato realizzato all’interno del centro con una telecamera nascosta da un complice del Tg satirico Striscia La Notizia, poi andato in onda insieme al servizio di Laudadio. Il giudice ha assolto i due imputati, ma ha rinviato gli atti al PM segnalando l’ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione medica per Jung Wang.

LA REQUISITORIA DEL PM

“I due imputati hanno seguito un corso di abilitazione le cui finalità erano chiarissime. Non permetteva di praticare l’attività di massaggiatore terapeutico. Sapevano benissimo che il corso da massaggiatore sportivo non gli avrebbe concesso alcuna possibilità di eseguire manovre di massaggio terapeutico di alcuna natura. Dall’istruttoria, invece, è emerso che venivano eseguiti massaggi con finalità terapeutiche, in supporto alla fisioterapia. Massaggi che espongono a rischi potenziali se eseguiti da personale non specializzato. All’interno del centro non sono stati trovati aghi per l’agopuntura, ma quelli potrebbero anche essere stati fatti sparire. Gli imputati erano al corrente di eseguire pratiche illegali, dunque c’è stato un esercizio abusivo della professione. Per questo chiedo per entrambi gli imputati una pena finale di due mesi di reclusione”.

LA DIFESA

La visione del filmato è stata opportuna. A parte il fatto che le riprese sono illegittime perché effettuate in un domicilio privato, dove le attività sono destinate a rimanere private. Se si vuole attribuire un’importanza probatoria al video potrebbe semmai dimostrare l’esercizio abusivo della professione medica, ma certamente non della professione di fisioterapista, che infatti non è mai stata contestata dai NAS, ma solo dalla Procura. Sull’esercizio abusivo della professione di fisioterapista nel video non emerge alcun comportamento illecito. Un testimone che abbiamo sentito in questa sede, inoltre, ha raccontato di aver provato beneficio dai massaggi, che si sentiva sollevato al termine delle sedute. Ha raccontato che gli venne diagnosticata una contrattura muscolare e che avrebbe dovuto sciogliere i muscoli. In linea, dunque, con l’attività di un massaggiatore sportivo”.

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