“La tares ci è arrivata ed è anche triplicata rispetto all’anno scorso. Siamo passati da circa 2400 euro dell’anno scorso a 5900 euro quest’anno”. Anche Carla Demartis, titolare del bar Caffè del Porto ha ricevuto la famigerata Tares da pagare e, anche in questo caso, la cifra è sproporzionata.
“Ci è anche andata meglio rispetto ad altri locali e pare che venga sospeso per ora il pagamento, ma anche se così non fosse noi sicuramente non paghiamo ora. Non è perchè non vogliamo, ma non possiamo. Per arrivare a pagare la Tares dovrei mettere un caffè a 4 euro nel listino prezzi. Ciò di cui forse non si stanno rendendo conto è che è un circolo in cui vengono tagliate le gambe a tutti: ai commercianti, ai fornitori, ai dipendenti, ai commercialisti…ci rimettiamo tutti”
“Vorrei capire poi il criterio di distribuzione di questa tassa – conclude la signora Demartis – le banche e i supermercati quasi non sono stati toccati da questa tassa, perchè?”