IMPERIA – È dura la reazione dell`APPI – Associazione Titolari Posto Barca presso il Porto turistico di Imperia – a seguito dell’ultimatum indetto ieri dall’amministratore unico della “Go Imperia” Vincenzo Costantini verso gli “ospiti” del porto che non hanno ancora sottoscritto il contratto con la società comunale, replica con una lettera aperta indirizzata allo stesso Costantini e all’amministrazione comunale.
“L’Associazione Titolari Posto Barca presso il Porto turistico di Imperia – scrive il presidente Giovanni Cozzolino – intende ribadire, ancora una volta, la posizione dei suoi Associati in merito alla attuale situazione dell’approdo di Porto Maurizio, prendendo spunto dalle ultime Vostre dichiarazioni relative a tale annosa vicenda. E’ di ieri la ” nota stampa ” diramata dall’Amministratore di Go Imperia s.r.l. tramite i mezzi di informazione, nota, evidentemente, concordata con la Amministrazione Comunale, nella quale si leggono, tra l’altro, le seguenti frasi, tutte riferite ai titolari di posto barca “acquistato” da Acquamare s.r.l.:
” ….Il Comune si è impegnato, con gli atti interconnessi e conseguenti alla decadenza [ della concessione originaria data a Porto di Imperia s.p.a. ], a tutelare la titolarità nell’attuale concessione e in quella che sarà trasposta nel nuovo titolo concessorio….”;
” ….utenti permanenti……cioè….proprietari posti barca che avrebbero perduto ogni diritto laddove l’Amministrazione non avesse riconosciuto loro la titolarità delle risorse acquisite in precedenza….”;
” …. necessità di voler tutelare chi acquistò il posto barca in attesa della nuova concessione demaniale….”.
APPI vuole credere che tale riconoscimento, presente e futuro, della titolarità dei posti barca in capo ( anche ) ai propri Associati, contenuto nelle dichiarazioni sopra riportate, sia sincero e definitivo, e non strumentale e ” revocabile “.
APPI, in altri termini, intende dare credito alle parole dell’Amministratore Costantini e, in virtù di ciò, nei prossimi giorni invierà, sia al Comune di Imperia che alla Società Go Imperia s.r.l., un testo che è destinato a regolare i rapporti tra tali soggetti ed i propri Associati, e che prevede, da un lato, la formalizzazione dell’impegno del Comune e di Go Imperia a tutelare effettivamente e in ogni sede la titolarità dei posti barca in capo a chi li ha a suo tempo acquistati, e, dall’altro, a proporre un equo contributo alle spese di gestione del porto turistico a carico di chi ne fruisce. Se ci sarà coerenza tra le parole e i fatti, l’accordo con APPI sarà raggiunto, su queste basi, senza troppe difficoltà.
Per rimanere sul tema della coerenza, si invita, nell’immediato, Go Imperia s.r.l., ad astenersi da iniziative contraddittorie, rispetto alla nota stampa riportata sopra, oltre che illegittime. Ad esempio, si susseguono ” ultimatum ” che minacciano ” sequestri ” ai danni di chi non sottoscriva i contratti di affitto predisposti dalla Società.
Non è dato comprendere come tale riprovevole condotta sia in linea col riconoscimento della titolarità dei posti barca: come è possibile, infatti, ostinarsi a considerare gli acquirenti come “occupanti abusivi di bene demaniale”, tanto più in pendenza di un procedimento dinanzi al TAR Liguria che potrebbe spazzare via la decadenza della concessione originaria?
Inoltre, non è dato comprendere come possa Go Imperia s.r.l. permettersi di limitare indebitamente la fruizione di quei posti barca impedendone la locazione a terzi: se la titolarità è riconosciuta, non può essere limitata, se invece non c’è titolarità, allora qualsiasi ” occupante ” dovrebbe essere allontanato…….
Sotto quest’ultimo aspetto, APPI ha dato mandato ai propri legali per assumere quanto prima tutte le più idonee iniziative giudiziali di tutela.
E’ bene, infatti, che chi gestisce l’area portuale comprenda che conviene cercare l’accordo e il compromesso ed evitare le minacce e le iniziative ostili unilaterali.
E’ tempo, dunque, che Go Imperia s.r.l. e il Comune rinuncino alla politica della minaccia e del ” colpo di mano “, diretta a dividere i titolari di posto barca nell’evidente scopo di contrattare singolarmente con ciascuno, isolato ed indebolito. Questa strategia si è già rivelata fallimentare. Go Imperia dovrebbe domandarsi come mai, dopo quasi un anno di gestione, ha raccolto l’adesione ai suoi “contratti e tariffe unilaterali” soltanto da parte di appena un sesto dei Titolari di posto barca.
Sia pertanto chiaro che APPI, con i suoi centoventi aderenti, che rappresentano circa un terzo dei posti barca alienati da Acquamare s.r.l., è più unita e più salda che mai nel difendere i fondatissimi diritti di chi ha investito nel porto turistico. Non si pretenda di gestire l’approdo turistico senza il diretto coinvolgimento di chi, con i propri soldi, ne ha consentito la realizzazione.
Oggi APPI, prendendo sul serio le dichiarazioni del Generale Costantini e sorvolando sulle numerose inesattezze riferite nel corso della conferenza stampa odierna, da la propria disponibilità, e non è la prima volta, per una trattativa che porti ad una ” pace ” ragionevole e vantaggiosa per tutti.
Allo stesso tempo APPI ricorda a tutti che non arretrerà di un millimetro nella difesa, in tutte le sedi, dei diritti dei propri Associati”.