27 Novembre 2024 04:56

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REGIONALI 2015. PASTORINO (RETE A SINISTRA) INCONTRA I DIPENDENTI AGNESI: “L’AZIENDA CHIARISCA LE PROSPETTIVE FUTURE DELLO STABILIMENTO”

In breve: Interrogazione alla Camera sulla situazione dei dipendenti di Agnesi, per sollecitare l’azienda a rendere noto il piano industriale e le prospettive future per i 200 lavoratori, tra diretti e indotto, da un anno in attesa di risposte sul destino dello stabilimento imperiese.

agnesi pastorino

Interrogazione alla Camera sulla situazione dei dipendenti di Agnesi, per sollecitare l’azienda a rendere noto il piano industriale e le prospettive future per i 200 lavoratori, tra diretti e indotto, da un anno in attesa di risposte sul destino dello stabilimento imperiese.

Luca Pastorino, candidato di Rete a Sinistra alla presidenza della Regione Liguria, ha incontrato una delegazione di lavoratori della storica azienda, il più antico pastificio d’Italia, allarmati da una situazione d’incertezza che dopo un anno di crisi non sembra vedere spiragli.

“Ho ribadito l’impegno, attraverso un’interrogazione parlamentare, a chiedere chiarimenti sul mantenimento dei livelli occupazionali – spiega Pastorino – Chiederemo di conoscere i dati, il piano industriale e la prospettive per i dipendenti, che vivono di contratti di solidarietà”.

“Da tempo – continua il candidato – mancano risposte dall’azienda che trascura marketing e marchio e, dalle ultime analisi, ha perso quote importanti di mercato. I lavoratori sono in attesa di vedere calendarizzato l’incontro programmato per metà maggio al Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, ma non c’è ancora una data certa mentre la prospettiva di vita e produzione arriva fino a giugno 2016”.

“Serve – aggiunge Pastorino – un tavolo esteso con le istituzioni, che coinvolga anche le rappresentanze sindacali. Sollecitiamo la Regione perché si renda parte attiva nel chiedere un incontro con i vertici di un’azienda che rappresenta una produzione importante per il nostro territorio, da troppo tempo in attesa di chiarimenti, mentre i quantitativi di produzione sono scesi dalle 52mila tonnellate del 2014 alle 30mila di quest’anno”.
“Una battaglia – conclude il candidato – su un marchio e sulla qualità, per valorizzare una risorsa di produzione ligure che arriva dal territorio”.

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