Ventimiglia. Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi l’assemblea dei lavoratori della Cipriani, azienda produttrice di sostanze dietetiche ed integratori alimentari che, recentemente, ha dichiarato la volontà di chiudere lo stabilimento italiano nell’ambito di un piano di riorganizzazione complessivo del gruppo.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno manifestato forte preoccupazione non soltanto per la potenziale perdita del posto di lavoro ma, soprattutto, per l’incertezza del percorso che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi anche a fronte delle recenti modifiche normative in tema di ammortizzatori sociali.
“L’occasione è stata utile – spiegano Davide Piazzi della FAI CISL Regionale e Simone PESCE Segretario Confederale CISL – per spiegare alcuni scenari che si potrebbero prospettare a seconda della tipologia di intervento che si riuscirà a concordare con l’azienda e della tempistica con la quale si realizzeranno le scelte”.
Probabilmente già nel prossimo incontro con l’azienda, ipotizzato per la prossima settimana, sarà possibile avere informazioni più chiare sulle reali intenzioni e sul percorso che si intende intraprendere. Da un lato, infatti, mentre si auspica di poter ancora evitare la totale chiusura dello stabilimento, dall’altro l’impegno del sindacato è quello di coinvolgere quanto più possibile i dipendenti al fine di renderli partecipi delle scelte, consapevoli delle procedure ed edotti in merito alle prestazioni sociali ed agli eventuali percorsi di ricollocazione ai quali potranno accedere.
Per questo sarà indispensabile aprire quanto prima una trattativa con l’azienda e favorire il coinvolgimento delle istituzioni e degli enti competenti al fine garantire le migliori garanzie possibili per i dipendenti della Cipriani.