2 maggio – Anche quest’anno tra gli eventi del Trofeo Accademia Navale 2015 il tradizionale Premio Italia per la Vela. Sono stati premiati nelle sale dell’Accademia Navale di Livorno i grandi campioni italiani che gareggiano ed operano nel mondo della vela, circoscrivendo in un ambito ristretto ben definito l’assegnazione del premio che, favorito dall’internazionalità del TAN, può così portare alla ribalta dei media il meglio della vela italiana.
La rosa dei candidati è stata selezionata da un’apposita Giuria nel mese di Gennaio 2015, facendo riferimento ai risultati conseguiti nell’anno precedente e sono stati votati dal pubblico, attraverso una votazione online sul sito www.tuttovela.it, fino alla mezzanotte di ieri, 01 Maggio.
I vincitori sono stati premiati nelle 5 differenti categorie:
-il premio come miglior regatante uomo è stato assegnato a Giuseppe Giuffrè (YC Chiavari), vincitore del Mondiale ORC ed Europeo Classe B;
-la miglior regatante donna è Elisabetta Fedele (LNI Mandello del Lario), campionessa italiana Classe Optimist; il miglior progetto per la vela lo ha vinto Roberto Bosi, per aver inventato Phinna, una pinna di deriva a sezione alare variabile;
–North Sails si è aggiudicata il premio come miglior veleria, per i risultati conseguiti nel campionato mondiale Classe ORC;
-il premio per il miglior restauro di barca d’epoca è stato vinto da Javelin, Dragone Pedersen&Thuesen 1960, restaurato totalmente dal cantiere SIBMA Navale Italiana Yacht Designer (Dolcedo – Imperia) di Mario Quaranta secondo i criteri dell’International Dragon Association in configurazione top race condition.
Dal 1962 la Sibma Navale Italiana, fondata dall’architetto Ernesto Quaranta (scomparso nel 2006), il papà dei famosi scafi in compensato marino a spigolo denominati EM, costruisce e restaura barche in legno. Da più di trent’anni l’attività di famiglia è condotta da Mario Quaranta, anch’egli architetto, che dal 2004 ha stabilito la propria sede operativa a Dolcedo, nell’entroterra ligure alle spalle di Imperia. Qui si continuano a recuperare scafi in legno, a costruire i motoryacht classici della serie Armstrong e ad assistere la flotta dei Dragoni dislocati in Mediterraneo. (dal sito www.barchedepocaeclassiche)
Il PIV, una volta denominato “Oscar della Vela”, è stato indetto ed organizzato dal Tuttovela Yatching Club s.r.l., con il patrocinio dell’Accademia Navale, della Marina Militare, della Federazione Italiana Vela (FIV), della Lega Navale Italiana e con la collaborazione dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE).