23 Dicembre 2024 06:38

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#NEPALEARTHQUAKE . L’ALPINISTA LORENZO GARIANO RACCONTA: “A THAME SONO TUTTI VIVI MA SENZA CASA. IL PEGGIO VIENE ORA” /LE FOTO

In breve: Incontrando Lorenzo Gariano sorprende il suo modo dignitoso di affrontare la situazione e vivere la sofferenza, la preoccupazione, senza drammi ma cercando immediatamente di reagire con lucidità e sangue freddo.

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La situazione in Nepal a causa del devastante terremoto che ha colpito il Paese  è drammatica. Il bilancio delle vittime continua a salire . Secondo il Ministero degli Affari interni di Katmandu i morti ad oggi sono 7.365 mentre i feriti 14.366. Le Nazioni Unite hanno comunicato che le case danneggiate dal sisma in tutto il paese sono circa 600mila.
La Redazione di Imperiapost ha contattato l’ alpinista imperiese Lorenzo Gariano che da tanti anni è legato al Nepal e proprio pochi mesi fa aveva annunciato la riuscita dell’ennesima sua iniziativa benefica nei confronti dello sperduto paesino di Thame.
Munito di una telecamera GoPro e una infinita voglia di aiutare le popolazioni nepalesi di Thame, lo scalatore dal grande cuore, era infatti partito alla volta  del Nepal a novembre 2014 dove è rimasto fino a gennai0 2015 con un unico scopo: costruire un ponte per gli abitanti del villaggio di Thame in modo che potessero raggiungere le loro abitazioni senza dover guadare il rio o rischiare di scivolare durante le gelate invernali.
Incontrando Lorenzo Gariano sorprende il suo modo dignitoso di affrontare la situazione e vivere la sofferenza, la preoccupazione, senza drammi ma cercando immediatamente di reagire con lucidità e sangue freddo: ” Appena ho saputo volevo partire subito ma poi la razionalità mi ha riportato all’oggettività. Partire ora e raggiungere gli amici nepalesi sarebbe fornirgli solo una bocca in più da sfamare. A fine estate partiremo con un gruppo di volontari per dare un aiuto concreto”
Dopo la catastrofe ambientale che si è abbattuta sul Nepal ha scosso Gariano :” È la mia missione e dovere assistere questi amici di Thame che amo così tanto. Spero in breve tempo di essere accanto a questa gente che sorriderà per l’aiuto che porteremo nel ricostruire le loro case. l’attesa è dolorosa però…Le foto in allegato ci sono pervenute tramite i social da un alpinista, Mark Williams che era sul posto al momento del terremoto.
Sono riuscito a contattare Mendak, la mia collaboratrice sul posto e dopo tante difficoltà ho saputo che tutti gli amici di Thame sono vivi. Purtroppo quasi tutte le strutture e le case sono andate distrutte.
Dal racconto dell’alpinista evince un ulteriore dramma che incombe sull’intero paese con gravi ripercussioni sulla popolazione: il terremoto ha distrutto i siti archeologici e storici più famosi al mondo che erano polo di attrazione per l’unica risorsa del territorio: il turismo. Alle difficoltà del momento – spiega quindi Lorenzo Gariano – la popolazione nepalese va incontro ad  un periodo incerto data la previsione di crollo delle presenze dei turisti nei prossimi mesi.

 

 

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