23 Novembre 2024 12:03

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23 Novembre 2024 12:03

RICICLAGGIO INTERNAZIONALE. LA GUARDIA DI FINANZA ARRESTA L’IMPRENDITORE FILIPPO DOLLFUS. TRA I CLIENTI CALTAGIRONE / DETTAGLI

In breve: A seguito dell'arresto di Dollfus è emerso che Caltagirone, che al momento non risulta indagato, era uno dei “dei più grossi clienti dell’organizzazione”.
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Nella foto: Francesco Bellavista Caltagirone

IMPERIA – La Guardia di Finanza di Busto Arsizio ha arrestato nei giorni scorsi il finanziere svizzero Filippo Dollfus secondo gli inquirenti a capo di una delle più grandi organizzazioni criminali dedite al riciclaggio. Tra i tanti illustri clienti di Dollfus compare anche l’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone, patron di Acqua Antica Pia Marcia noto agli imperiesi per la vicenda della costruzione del porto turistico.

A seguito dell’arresto di Dollfus è emerso che Caltagirone, che al momento non risulta indagato, era uno dei “dei più grossi clienti dell’organizzazione”. Secondo le Fiamme Gialle, come scrive “Il Fatto Quotidiano”, che stanno investigando sul sodalizio criminale, Dollfus, avrebbe “ripulito i soldi derivati dai reati di appropriazione indebita e frode nelle pubbliche forniture contestati dalla Procura di Civitavecchia, derivanti dal progetto di realizzazione del porto turistico nella città nel nord del Lazio”.

Dollfus, attraverso la società svizzera Fiderservice Sa e altre 28 società in paradisi fiscali si occupava della “gestione all’estero di importanti flussi finanziari di soggetti principalmente italiani  di ignota e oscura provenienza per il tramite di una vera e propria galassia di veicoli offshore”. Il denaro “mutuando le migliori tecniche di riciclaggio è transitato attraverso numerose scatole societarie e bancarie per confondere e nascondere l’originaria natura”.

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