Sabato 16 maggio a Ormea, presso la Sala polivalente – Società Operaia, si terrà l’incontro conclusivo del ciclo organizzato dal Parco naturale del Marguareis e dalla Scuola forestale di Ormea, “Il piacere di vivere le terre alte”, dal titolo “SORELLA ACQUA SORELLE ERBE. Le radici della rivoluzione: l’orto di casa”.
L’intensa giornata di incontro e confronto inizierà alle 9.15 con il saluto delle autorità, cui seguirà la relazione di Daniele Cat Berro della Società Metereologica Italiana, stretto collaboratore del più famoso Luca Mercalli, che spiegherà come i cambiamenti climatici in atto possano influenzare i nostri orti e il nostro territorio.
Il dottore forestale Simone Pelissetti, assegnista presso il dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino e professionista nel settore, parlerà di fertilità, ovvero di tutte quelle caratteristiche che rendono adatto un terreno alla coltivazione di colture agrarie: un delicato equilibrio tra fattori biotici e abiotici, che si può raggiungere secondo metodi tradizionali o con nuovi strumenti che rispettano l’ambiente e le dinamiche naturali. Grazie all’ingegnere per l’Ambiente e il Territorio Ruben Ricupero, scopriremo cosa sia l’acqua virtuale, che ogni prodotto che consumiamo “nasconde” un quantitativo inaspettato di questo prezioso liquido e di come, anche con gli acquisti quotidiani, possiamo condizionare questa indispensabile risorsa.
Federica Fiorentino, ecobiologa, e Massimo Sciandra, guardiaparco del Parco del Marguareis, ci presenteranno un orto insolito, coltivato “secondo natura”, per dimostrare un’alternativa possibile agli orti tradizionali, che sfrutta i principi naturali, crea ambienti maggiormente resilienti, in grado di affrontare meglio eventuali avversità (cattivo tempo e malattie, per esempio) e condizioni più sane, sia per la salute delle piante che per la nostra.
I rifugi delle Alpi Liguri offriranno anche questa volta il pranzo, deliziandoci con ottimi piatti tradizionali. Nel pomeriggio si parlerà di acqua, fondamentale per la vita animale e vegetale, ma anche veicolo per promuovere la nostra valle grazie al progetto Tanaria, di cui ci parleranno gli Amici del Fiume Pietro Contegiacomo e Roberto Giuria. Un’acqua sana e pulita può essere adatta alla creazione di incubatoi di valle, per meglio conservare l’ittiofauna autoctona e sviluppare il settore della pesca, come ci racconterà Federico Lequio, rappresentante dell’Associazione Nazionale Libera Caccia Settore Pesca di Cuneo, presentando come la pesca sportiva possa essere responsabile e rispettosa degli ecosistemi acquatici.
A conclusione della giornata, una passeggiata lungo il Tanaro ci porterà a visitare un orto diverso dal solito, messo gentilmente a disposizione da un agricoltore locale, e di seguito a tuffarci (per chi vorrà) nelle fredde acque del fiume con i Nuotatori del Tempo Avverso.
Durante il convegno sarà presentato dall’autrice l’ebook di Irene Borgna e Giacomo Pettenati “Montagna: femminile plurale”.
Quale miglior conclusione per un ciclo di conferenze sul piacere di vivere le terre alte se non un libro che parla di donne che hanno scommesso sulla montagna e hanno vinto?
Per qualunque informazione, potete scrivere a scuola forestale@barufficevaormea.it o telefonare al 347.72.01.386.