Lucio Sardi, della lista BENI COMUNI RIFIUTI ZERO invia l’analisi dei risultati delle elezioni provinciali di Imperia.
“L’analisi del risultato delle “elezioni” provinciali di Imperia e le dichiarazioni seguite da parte di molti esponenti politici locali ci consente di dare un giudizio complessivo del risultato del voto e di quello della nostra lista.
Il nostro giudizio è ovviamente contrastante in quanto alla soddisfazione per le energie positive raccolte in questa anomala campagna elettorale si contrappone la delusione per aver mancato per poco il risultato di portare un rappresentante della lista in consiglio provinciale.
La lista Beni Comuni Rifiuti Zero era l’unica nata su un progetto ed una chiara linea programmatica per la gestione della provincia ed ha raccolto il sostegno di tutti quegli amministratori che quella linea condividevano e sostenevano riuscendo ad andare oltre la rappresentanza nelle amministrazioni locali delle forze politiche (Sel e R.c.) che hanno avuto il merito di idearla e sostenerla.
A differenza delle altre due liste, una nata soprattutto dall’assemblaggio delle maggioranze che guidano i maggiori comuni costieri e l’altra dal centro destra imperiese ricompattato in vista delle elezioni, abbiamo cercato di raccogliere il consenso sul progetto e sul contributo di idee che volevamo portare in consiglio provinciale.
Delle due liste rappresentate in consiglio provinciale non è infatti giunto alcun segnale chiaro su quali siano i progetti per cambiare il sino ad ora fallimentare sistema di governo della nostra provincia sui temi di grande rilevanza che questa dovrà gestire (ciclo dei rifiuti, sistema idrico, edilizia scolastica, viabilità e trasporti pubblici), il che non fa presagire nulla di buono. Gli appelli all’unità di intenti arrivati dopo il voto sia dal neo presidente che da alcuni degli eletti non sono per noi di buon auspicio ma semmai possono far presagire una gestione in sostanziale continuità col passato, piuttosto che una gestione emergenziale di basso profilo date le difficoltà finanziarie dell’ente. L’assenza totale di rappresentanza femminile in consiglio provinciale rappresenta poi un segnale ancora più negativo in tal senso.
Il nostro risultato pur se non sufficiente a darci una rappresentanza è stato confortante e questo ci fa pensare di aver fatto una scelta giusta in un contesto, quello delle elezioni di secondo livello in cui votano già degli eletti e non i cittadini, assai influenzato dalle logiche della appartenenza alle alleanze politiche locali e quindi molto condizionato nell’espressione del voto.
Nonostante non abbiamo un rappresentante in consiglio provinciale riteniamo che l’esperienza fatta e la rete di rapporti che abbiamo saputo costruire intorno a questo progetto non debba essere dispersa e ci impegneremo a costruire uno spazio di confronto e di condivisione tra tutti coloro che vi hanno partecipato per confrontarsi sulle questioni che la nuova amministrazione provinciale dovrà affrontare e per portare comunque le nostre idee nel palazzo dei nominati.
Per la lista Beni Comuni Rifiuti Zero – Lucio Sardi