È partito il conto alla rovescia per sabato 9 maggio, quando la provincia di Imperia avrà l’onore di ospitare la tappa inaugurale del Giro d’Italia, con partenza da San Lorenzo al Mare e arrivo a Sanremo. Questa mattina in Prefettura si è tenuta una conferenza stampa nel corso della quale il Questore Pasquale Zazzaro e l’amministratore delegato di Area 24 Giuseppe Argirò hanno illustrato quelle che sono le norme di sicurezza da rispettare per garantire il buon esito della manifestazione.
“La macchina della sicurezza in vista del Giro d’Italia è partita con largo anticipo, con un comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, dott.ssa Silvana Tizzano – ha spiegato il Questore – Tutti quanti noi, soggetti interessati, abbiamo esaminato questo evento dal punto di vista della sicurezza e poi con una serie di tavoli tecnici siamo scesi nei dettagli andando a definire quelli che saranno i servizi per questo evento. Oggi abbiamo tenuto l’ultima riunione nella quale abbiamo definito tutti i servizi. È un’occasione particolare per la provincia di Imperia perché la gara si svolge su una lista ciclabile unica e coinvolge indirettamente la via principale di comunicazione che è l’Aurelia. Questo ci costringe non solo a dei servizi molto capillari, ma anche ad adottare dei provvedimenti di chiusura di un tratto dell’Aurelia. Certamente creerà dei disagi, ma lo facciamo nell’interesse di quanti, pedoni, tifosi, vorranno assistere alla gara affacciandosi dall’Aurelia. Per garantire la loro sicurezza si è ritenuto di adottare questa decisione. In ogni caso ci saranno dei servizi di bus navetta che porteranno le persone dalle aree di parcheggio sino ai luoghi di parcheggio“.
“È una macchina complessa, perché coinvolge tutte le forze di Polizia, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, le Polizie Locali, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, il 118 e la Capitaneria di Porto, con il quale stiamo predisponendo anche un servizio di soccorso a mare“.
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“Vorrei fare un appello – ha aggiunto Giuseppe Argirò – Questa gara è una gara spettacolare, ma dal punto di vista tecnico anche pericolosa, nel senso che i ciclisti attraverseranno la pista ciclabile con una moto della Polizia che precede la squadra dei nove atleti e dietro ci saranno le ammiraglie. Considerando che la velocità media da parte degli atleti è intorno ai 50-60 km\h, potete immaginare questo gruppo di auto, ciclisti e moto che attraversa a quella velocità una struttura che è si capiente, ma non così ampia, e questo crea una situazione di pericolo. Situazione di pericolo che evidentemente va eliminata chiudendo in modo stagno la pista. Come potete immaginare 24 km di pista ciclabile, con tutti gli attraversamenti, le scarpate, i varchi di accesso era impossibile transennarli tutti, ci sarebbero voluti 48 km di transenne. Dunque ci vuole un forte senso civico e di responsabilità da parte di tutti coloro che verranno a godersi questa manifestazione. Così che rimanga una festa dello sport. Ci sarà un presidio molto forte. La pista sarà completamente chiusa e nessuno deve avvicinarsi alla pista se non nei limiti indicati“.