IMPERIA. Morì a 39 anni in Ospedale a Imperia appena dopo il parto. A distanza di 2 anni si é aperto questa mattina il via il processo in Tribunale a Imperia. Due gli imputati per la morte di Daniela Cretu (lavorava come infermiere presso una casa di riposo a Imperia), si tratta dei medici ginecologi Francesca Esposito e Luigi Casciaro, difesi rispettivamente dagli avvocati Daniela Bruno e Andrea Copello e dall’avvocato Alessandro Mager, entrambi accusati di omicidio colposo in concorso.
La difesa della parte civile è invece rappresentata all’avvocato Nicola Ditta. Daniela Cretu perse la vita a seguito di “fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco per shock emorragico”. Per la donna si trattava del terzo parto, il bambino nonostante la morte della mamma venne per fortuna salvato dai medici.
Secondo l’accusa (il PM é la dott.ssa Barbara Bresci) “Esposito, quale medico di guardia, e Casciaro, quale medico reperibile intervenuto, per colpa grave consistita in imprudenza ed imperizia […] e segnatamente, a seguito di espletata manovra di ‘kristeller’ da parte di Casciaro e di successiva metrorragia massiva, nel non aver disposto ed effettuato in via d’urgenza, al fine di individuare la causa del copioso sanguinamento, intervento chirurgico di laparotomia atto ad evidenziare la lacerazione della parete uterina della paziente e ad eseguire un’isterectomia, cagionavano e comunque non impedivano il decesso della predetta, venendo il detto intervento chirurgico compiuto dal primario dott. Abate ( nel frattempo chiamato) soltanto 2 ore e 25 minuti dopo la riscontrata emorragia“.
Questa mattina, davanti al giudice Andrea Luppi, i legali hanno depositato alcuni documenti, oltre a richiedere l’esame, sia dei testimoni che degli imputati. Il processo è stato aggiornato al prossimo 16 dicembre.