Entrò in un ascensore non funzionante, in quanto interessato da attività di manutenzione, poi precipitato al suolo, rimediando varie lesioni, cui seguì una malattia. Per quei fatti, risalenti al 2010, costati a Laura Pizuorno, informatrice farmaceutica di 48 anni, 70 giorni di prognosi, sono finiti a processo Marco Bottino, amministratore del condominio teatro dell’incidente, in piazza Dante, e Luca Costa, addetto alla manutenzione dell’ascensore.
Mercoledì 6 maggio si è tenuta la prima udienza davanti al giudice Paolo Luppi. Bottino e Costa, nel dettaglio, sono accusati di lesioni colpose in quanto: “per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e in particolare omettendo di impedire l’accesso alla cabina dell’ascensore del condominio sito in piazza Dante 8 che in quel momento non era funzionante in quanto interessato da attività di manutenzione, consentivano a Pizuorno Laura di utilizzare l’impianto di ascensore che, superando i blocchi del piano terra, urtava contro la base presente al di sotto del piano cosicché la persona offesa urtava contro le pareti procurandosi lesioni personali consistite in ‘distorsione rachide cervicale, cefalea, vertigini e nausea, lievi scheggiature dentarie’ dalle quali derivava una malattia guaribile in giorni 70“.
Laura Pizorno è difesa dall’avvocato Tito Schivo, mentre Marco Bottino e Luca Costa sono difesi rispettivamente da Riccardo Berio e Maurizio Mattioli e da Stefano Rubiu e Damiris Bellini.